GALLERIA D’ARTE ALTER EGO e Fondazione Xante Battaglia
presentano Xante Battaglia controSTORIA (archeologia della forma)
Progetto critico a cura di Gaetano Salerno
Event coordinator arch. Roberto Tarantini Mascher
Si inaugura domenica 2 marzo 2014, alle ore 18.00, presso gli spazi espositivi della Galleria d’Arte Alter Ego di Ponte Tresa (Svizzera), controSTORIA (archeologia della forma), personale del maestro Xante Battaglia, professore di pittura dell’Accademia di Brera di Milano e figura di rilievo del panorama artistico internazionale del secondo Novecento.
La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Xante Battaglia e Segnoperenne e visitabile da venerdì 28 febbraio a domenica 9 marzo 2014, presenterà al pubblico una selezione ragionata di lavori realizzati da Xante Battaglia nel periodo compreso tra gli anni Sessanta e Settanta, segnando inoltre l’inizio di un percorso espositivo critico incentrato sulla figura dell’artista e sulla riscoperta della sua lunga produzione pittorica; fin dagli anni ’60 Xante Battaglia ha infatti saputo cogliere e interpretare le principali prime e seconde Avanguardie del secolo e i grandi movimenti del dopoguerra, concependo il gesto artistico come lettura puntuale e autorevole degli eventi storici e sociali della contemporaneità e intuendo la necessità di un coinvolgimento sensoriale negli accadimenti attraverso i quali la politica ed i costumi nazionali e popolari hanno
scandito il ritmo della storia moderna e delle sue reiterate metamorfosi di forma e di pensiero.
Il progetto culturale controSTORIA, ideato e curato dallo storico e critico d’arte Gaetano Salerno e coordinato dall’architetto Roberto Tarantini Mascher, è suddiviso in capitoli tematici di approfondimento e verrà proposto in diversi spazi espositivi in occasione di eventi artistici successivi e itineranti, nel tentativo non facile di fornire una lettura cronologica, tematica e riassuntiva della vasta produzione dell’artista e di ricollocarne il lavoro nella corretta ottica storicizzata.
L’evento svizzero esporrà opere storiche (affiancate ad alcuni recenti lavori) con le quali l’artista si è inserito nella storia e posto criticamente di fronte ad essa ed ai suoi protagonisti, divenendo testimone super partes di eventi sempre anticipati con lungimiranza e dei quali ha saputo mettere in luce – adottando criteri di indagine cronicistici e documentaristici – le illogicità, le assurdità, le anomalie, fornendone una lettura inaspettata (una “contro-storia”), antitetica a quella – apparentemente l’unica – suggerita dai media e dalla stampa ufficiale la cui attendibilità può finalmente essere messa in discussione, forse re-visionata.
La lettura antologica della cospicua produzione di Xante Battaglia muove dalle donne arcaiche per giungere fino agli ultimi quadri binari, alle poesie visive, alle incursioni dissacratorie nel mondo della figurazione che oggi, con sempre maggiore violenza, invade il nostro immaginario privato senza fornire spunti critici concreti, eccedendo nel decorativismo della forma per mascherare il depauperamento culturale del quale l’arte è talvolta vittima inconsapevole, talvolta efferata complice.
Il gesto segnico e grafico autoritario e predominante dell’artista (che proprio con l’iconografia della madre arcaica prende avvio), lontano dal divenire stilema ripetitivo e vuoto, è riuscito infatti nel tempo a connotarsi come potente attacco al sistema, condotto attraverso una coerenza artistica e ad una freschezza linguistica che è divenuta, ad una rilettura a posteriori, lucida e veritiera analisi sociale dei culti e delle culture che ci hanno visto tutti, direttamente o indirettamente, protagonisti.
L’articolato progetto espositivo vedrà susseguirsi perciò 10 appuntamenti tra loro connessi ma indipendenti e rappresenterà un approfondimento verticale nonché un’immersione totalizzante nel pensiero di Xante Battaglia, una presa di coscienza del nostro essere stati ed essere ancora, attraverso l’approccio filologico e speculativo di opere che hanno caparbiamente, aderendo a criteri di veridicità intellettuale privi di ipocrisie mimetiche e leziose, opposto una contro-storia alle storiografie ufficiali, avvallate dai poteri forti dei regimi autocratici che ci hanno nel tempo governato.
Nell’ordine gli appuntamenti del progetto controSTORIA previsti sono:
intro – controSTORIA – archeologia della forma
1 – controSTORIA – L’Arcaico
2 – controSTORIA – La demistificazione del Mito | sfregi-cancellazioni
3 – controSTORIA – Microcosmo iconografico
4 – controSTORIA – Strutture binarie
5 – controSTORIA – Oggetti tridimensionali
6 – controSTORIA – Pittura ignorante
7 – controSTORIA – Contestazione della materia
8 – controSTORIA – Pittura nuova: plastiche
9 – controSTORIA – Scultore e sculture viventi
10 – controSTORIA – Cronicismo e contro-storia
Primo incontro dunque con l’archeologia della forma e la riconsiderazione critica della figura arcaica, esperienza pittorica avviata nel 1964 (e preceduta da un breve periodo formativo prearcaico) con la figura monolitica e solida della donna velata (o della grande madre progenitrice), mutuata da culture lontane e divenuta negli anni – aumentando anzi nel tempo l’ autorevolezza comunicativa – segno archetipico di adesione a radici certe, a credi primordiali ancora oggi predominanti seppur latenti e espressione di valori reali e riconoscibili, opposti alla vacuità di un sistema sociale, morale ed etico che, nell’espressione effimera della contemporaneità artistica, non trova punti di riferimento evidenti o elementi certi attraverso i quali esprimersi e connotarsi come rivelazione del quotidiano e del reale.
Non a caso l’artista negli anni ha reiteratamente sovrapposto alle molte linee di ricerca intraprese l’immagine arcaica della donna (ora rivedendola, ora attualizzandola), alludendo così all’esigenza di appigli a esortazioni creative ed energie creatrici già esperite, per ricollocarsi nelle esperienze culturali di un oggi che appare incapace di tracciare linee guida percorribili per esperienze presenti o future.
Il segno perentorio della figura arcaica, pur approdato ad un rigore stilizzato dalla sintesi assoluta, continua a rappresentare il pensiero dell’artista, a contaminare la superficie odierna della società della visione e dell’apparenza, a descrivere il paradigma di un pensiero artistico che ricerca costantemente il senso della modernità e la certezza della verità nella solida adesione a formule classiche, parallelamente atemporali ed eterne.
Xante Battaglia sarà presente in occasione dell’inaugurazione di domenica 02 marzo 2014 presso la Galleria d’Arte Alter Ego di Ponte Tresa.
Xante Battaglia ha esposto tra l’altro presso: Bonino Gallery di New York, Biennale di Venezia, Gran Palais e Galerie Heyram di Parigi, Galleria Borgogna e Galleria Apollinaire di Milano, Museo d’Arte Moderna di Monaco di Baviera, Palazzo dei Diamanti di Ferrara, Museo della Permanente di Milano.
Sono stati pubblicati 15 libri sul suo lavoro, con scritti, tra gli altri, di: Giulio Carlo Argan, Pierre Restany, Michel Tapiè, Rossana Bossaglia, Gregory Battcock, Gaetano Salerno, Silvio Ceccato, Dino Buzzati, Nino Materi, William Zimmer, Carlo Franza, Thomas M. Messer.
SCHEDA EVENTO
artista Xante Battaglia
titolo controSTORIA (archeologia della forma)
progetto critico a cura di Gaetano Salerno
event coordinator Roberto Tarantini Mascher
expospazioarte@gmail.com
organizzazione e comunicazione
Galleria Alter Ego
Fondazione Xante Battaglia – Milano
Segnoperenne
in collaborazione con
www.segnoperenne.it
inaugurazione
domenica 02 marzo 2014, ore 18.00
apertura
28 febbraio > 09 marzo 2014
martedì – sabato 11.00 – 17.00
domenica 10.30 – 13.00
ingresso libero
Galleria d’Arte Alter Ego
Via Lugano, 1 – Ponte Tresa
Svizzera
+ 41 (0) 79 357 25 48
+ 39 349 52 59 573
www.alteregogallery.com
contatti@alteregogallery.com