Una rete museale unica, con la regia del Comune di Varese, per implementare i visitatori ed i servizi offerti. E’ questa la base della proposta illustrata in giunta dall’assessore alla Cultura Simone Longhini per la realizzazione di una rete comprendente le sedi museali del Comune – Villa Mirabello, Castello di Masnago e Sala Veratti – e della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese.
“In primavera – ha spiegato l’assessore – nascerà il Museo Paolo VI alla Prima Cappella. Con il Museo Baroffio e i musei cittadini potremo realizzare una gestione integrata.
Tra pochi giorni scade il Bando della Fondazione Cariplo per questo tipo di progetti. La rete porta molti vantaggi: la possibilità di un’unica bigliettazione con prezzi scontati e l’uniformità di orari. Potremo anche puntare sul merchindising, oggi praticamente nullo, ed anche realizzare un sito di ecommerce, come nei grandi musei.
L’obiettivo è di incrementare il pubblico”. Nel 2010 i visitatori sulle tre sedi comunali erano 12.500, passati a 16mila lo scorso anno.
“Dobbiamo continuare su questa strada – ha concluso l’assessore -, magari puntando anche a brand forti, come quello del Sacro Monte che va al di là della singola immagine o iniziativa. Il progetto di rete ha una durata triennale”.