L’itinerario
“Con questo itinerario scopriremo alcuni centri del nord della provincia, tra lago e valli. Iniziamo dal Lago Maggiore: Castelveccana è la nostra prima meta. Visitiamo la sua frazione più caratteristica, Caldè, situata in splendida posizione ai piedi dell’omonima Rocca. Qui un tempo sorgeva un castello: ora sono rimasti solo pochi resti e un monumento ai caduti di recente costruzione.
Una passeggiata che parte dalla località San Pietro permette di raggiungere la sommità della collina, che regala ampi spazi panoramici. Proseguendo si raggiunge la chiesa di Santa Veronica, posta proprio alle spalle del borgo. Risale al XV secolo: faceva parte del complesso di fortificazione medievale.
Scendendo verso il lago attraversiamo un ponte che ci conduce verso le Fornaci: un magnifico esempio di archeologia industriale. Qui fino alla metà del secolo scorso veniva lavorata la calce. Ora sui muri campeggiano le scritte e i disegni dei writers che danno colore ad edifici ormai consumati dal tempo. Quindi ci attende il pittoresco lungolago, con la piazzetta, il porticciolo e le spiaggette che d’estate si popolano di bagnanti in cerca di un posto al sole.
Meritano una visita a Castelveccana anche il nucleo di Sarigo, che conserva antiche case di pietra, e la scenografica Cascata della Froda a Nasca raggiungibile con un sentiero in mezzo al bosco.
Ci spostiamo quindi a Laveno, insieme a Luino il centro più conosciuto della sponda varesina del Verbano. Adagiata in un ampio golfo, è una delle mete preferite dai turisti e dai varesini. Del resto qui ci si sente davvero in vacanza, con le vie ricche di negozi, boutique e locali e il grazioso lungolago con la vista delle Isole Borromee e della riva piemontese sullo sfondo. Laveno offre anche storia con la chiesa di Santa Maria in Ca’ Deserta, la chiesa vecchia e la chiesa nuova.”
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