L’itinerario
“La nostra seconda giornata comincia da Cazzago Brabbia, antico borgo di pescatori. Agli occhi del visitatore non passano di certo inosservate le caratteristiche ghiacciaie: edifici in pietra costruiti verso la fine dell’Ottocento. I blocchi di ghiaccio che si formavano in inverno sul lago venivano trasportati all’interno dove si conservavano quasi per un anno funzionando così come dei grandi frigoriferi naturali per la conservazione del pesce. Il territorio di Cazzago fa parte della Riserva Palude Brabbia, che ha sede ad Inarzo dove partono i percorsi di visita. È una vasta area umida che si estende su 5 comuni tra i laghi di Varese e Comabbio. Sono frequenti le iniziative da parte degli operatori della LIPU che gestisce la riserva per conto della Provincia di Varese.
Ci spostiamo verso Bodio Lomnago. Il comune è diviso tra vari nuclei: il paese, sopraelevato rispetto al lago, è dominato dalla torre neomedievale di Villa Gadola, sede di una fondazione musicale. Quindi l’area del Lido, dove è piacevole soffermarsi sulla piattaforma panoramica per osservare l’imponente mole del Campo dei Fiori che si staglia di fronte ai nostri occhi. Sotto il livello del lago si trovano i resti di tre villaggi palafitticoli: Bodio fu uno dei più antichi abitati delle Prealpi lombarde.
Ultima meta del nostro tour sul lago è Azzate. La pista ciclabile transita presso il santuario della Madonnina del Lago. Dalla chiesetta si può raggiungere con un breve sentiero la suggestiva darsena. Salendo verso il centro di Azzate si arriva invece al Belvedere, magnifico punto panoramico che abbraccia il lago sottostante e sa regalare nei giorni limpidi una vista davvero speciale sul Monte Rosa.
Infine, ai più coraggiosi suggeriamo un giro in aliante. A due passi dalla pista ciclabile, in località Calcinate del Pesce (Varese), si trova l’Aero Club Adele Orsi.”
Gallery