Oggi scopriremo la Val Vigezzo, utilizzando la caratteristica Ferrovia Vigezzina, che parte da Domodossola e tocca tutti i comuni della valle per poi proseguire fino a Locarno attraverso le Centovalli. Scendiamo a Santa Maria Maggiore, località turistica in cui non ci si annoia mai. L’estate è il periodo delle escursioni a piedi o in bici, dalla suggestiva pineta appena fuori dal borgo fino alle montagne circostanti.
D’inverno invece spazio allo sci e alle ciaspolate, sono due gli appuntamenti imperdibili: a dicembre il mercatino di Natale, che cresce anno dopo anno attirando sempre più visitatori; a settembre il raduno internazionale dello spazzacamino, manifestazione davvero unica che ha il suo momento clou nella sfilata degli spazzacamini provenienti da tutto il mondo.
A questo mestiere così antico e affascinante è dedicato un museo, la Val Vigezzo è nota anche come “valle dei pittori”, altra professione storicamente
radicata in queste terre, la Pinacoteca della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini espone le opere degli artisti locali dal ‘700 al ‘900.
Ci spostiamo a Malesco, dove visitiamo il centro storico splendidamente conservato, la piazza principale ospita la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, con il caratteristico campanile, e l’Oratorio di San Bernardino.
Malesco fa parte del Parco Nazionale della Val Grande, che gestisce il Museo Archeologico della Pietra Ollare, le sale espositive raccontano secoli di storia di estrazione e lavorazione della pietra, principale fonte di ricchezza del posto.
Torniamo sul treno che ci porta fino a Re, dove spicca l’enorme mole del Santuario della Madonna del Sangue, sorto nel punto in cui nel 1494 avvenne un miracolo. Dopo essere stato colpito da una pietra, un affresco raffigurante la Vergine iniziò a sanguinare e proseguì per diversi giorni, ora è esposto all’interno del santuario, meta di numerosi pellegrinaggi, il museo diocesano raccoglie gli ex voto dei fedeli.