Oggi ci addentriamo oggi nell’Alto Vergante, zona collinare situata alle spalle del LagoMaggiore, caratterizzata da tanto verde e numerosi balconi panoramici.
Andiamo alla scoperta di Massino Visconti, comune ricco di storia come suggerisce il suo nome, un omaggio alla famiglia che controllò buona parte dell’Italia settentrionale a cavallo tra Medioevo e Rinascimento, Il Castello Visconteo testimonia questo passato: da fortezza difensiva si trasformò nel Cinquecento in residenza padronale, della struttura fortificata originale è rimasta solo una torre, oggi ospita eventi e ricevimenti.
Oltre al castello un altro simbolo di Massino è senz’altro il campanile della chiesa di San Michele, che salta subito all’occhio per via della sua inclinazione. La torre, risalente al XI secolo, è pendente dal 1585, a causa di una frana che danneggiò gravemente la chiesa, rimaneggiata nei secoli seguenti. All’interno spicca un prezioso ciclo di affreschi quattrocenteschi.
Dal centro seguiamo la carrozzabile che in 4 km ci conduce fino ai 794 metri del monte San Salvatore, un luogo davvero mistico dove arte e fede si fondono armoniosamente con la natura, l’abbazia nacque intorno al Mille quando si stabilì sul monte un gruppo di monaci benedettini, nel Quattrocento subentrarono gli Eremitani di Sant’Agostino.
Il complesso venne ampliato e rimaneggiato più volte: all’interno conserva una decorazione pittorica quattrocentesca, nel piazzale si trovano altre due cappelle degne di nota, da non perdere la magnifica vista sul Verbano.
Scendiamo a Nebbiuno, centro posto in posizione panoramica e soleggiata, tanto che l’attività principale della zona è la floricoltura. Nelle serre si coltivano azalee, rododendri, ortensie e camelie. Chi ama camminare può recarsi nella frazione di Fosseno, dove prende il via il sentiero che conduce alle cime del Sass dal Pizz e del Monte Cornaggia.
Lungo il percorso si notano numerose coppelle e incisioni cruciformi. In vetta ci accoglie una stupenda vista sul basso Lago Maggiore.