In questo itinerario che si sviluppa nell’entroterra del Lago Maggiore, storia cultura e tanta natura ci attendono: la prima tappa è Mergozzo, situata sul lago omonimo.
Solo la piana di Fondotoce lo separa dal Verbano, di cui un tempo costituiva il lembo più occidentale, il lago di Mergozzo è uno degli specchi d’acqua più puliti d’Italia: non possiamo quindi negarci il piacere di un bel bagno rinfrescante, sono numerose le spiagge, libere e attrezzate; L’ambiente ideale per gli appassionati di canoa, windsurf e pesca sportiva.
Oltre al lago Mergozzo sa offrire anche un ben conservato centro storico, dove è piacevole perdersi tra le viuzze e le piazzette. La chiesa principale è la parrocchiale
della Beata Vergine Assunta, datata 1610. Davvero scenografici la scalinata esterna e il porticato della Via Crucis.
Merita una visita il Museo archeologico, che raccoglie reperti preistorici rinvenuti nella zona dell’Ossola, le sale espositive ospitano anche l’Ecomuseo del granito di Montorfano che illustra secoli di storia dell’attività estrattiva nel territorio di Mergozzo, dal granito cavato appunto nella frazione di Montorfano fino al marmo rosa di Candoglia, con cui è stato costruito il Duomo di Milano.
Sono numerose infine le possibilità di escursioni verso le montagne vicine come Montorfano e Faiè: gli splendidi panorami sono il miglior premio dopo la fatica della salita, raggiungiamo Vogogna, centro di grande importanza nel Medioevo, quando fu capitale dell’Ossola Inferiore, tra le vie del borgo si respira davvero un’aria d’altri tempi: l’impianto medievale è giunto fino a giorni nostri, con vie acciottolate, portici e scalinate.
Notevole il Palazzo Pretorio del XIV secolo, da cui si raggiunge il simbolo di Vogogna, il castello visconteo, della stessa epoca, la struttura è visitabile ed ospita un centro multimediale, il castello non era l’unica fortificazione: a monte del paese si trovano i resti di una rocca ancora più antica.