Oggi visitiamo Cittiglio e percorriamo la strada del Cuvignone fino a raggiungere la frazione di Vararo, situata in posizione soleggiata all’altezza di 730 metri. Attraversiamo il caratteristico borgo fino a trovare una freccia che indica il roseto: poche centinaia di metri nel bosco e siamo giunti a destinazione. Il roseto non è un parco pubblico, bensì una proprietà privata che al weekend apre le sue porte ai visitatori che vogliono ammirare da vicino circa 3000 esemplari di rose e altri fiori e piante. Ad accoglierci troviamo il signor Martinello che ben volentieri ci illustra la storia del suo podere, che in pochi anni si è trasformato da una fitta boscaglia a un meraviglioso giardino, con vista sul Monte Rosa, per gli amanti del trekking Vararo è inoltre un ottimo punto di partenza per escursioni panoramiche verso i Pizzoni di Laveno, il Sasso del Ferro e i monti Nudo e Crocione.
Altro luogo meritevole di visita a Cittiglio è il parco delle Cascate. In pochi minuti si raggiunge la prima cascata lungo un comodo sentiero che transita anche da una spa-ziosa area picnic, davvero imponente la forza dell’acqua in un contesto naturale molto suggestivo. Consigliamo di fermarsi qui: il sentiero che conduce alla seconda cascata è molto ripido e sconnesso.
Ci attende ora Leggiuno dove visitiamo Santa Caterina del Sasso, un’autentica perla, la storia di quest’eremo è veramente affascinante: la prima cappella fu edificata nel XII secolo in questo spazio impervio incastonato nella roccia per volontà di un mercante del posto che scampò ad un nubifragio proprio in questo tratto di lago, fu lui il primo eremita ad abitare nel complesso.
Nei secoli il luogo di culto crebbe fino a diventare lo stupendo monastero che possiamo ammirare oggi, arrivando da terra o da lago, la sua posizione a strapiombo sul Verbano e il valore artistico e architettonico del complesso lo rendono un’attrazione imperdibile.