Oggi visitiamo Brissago, tranquilla località ricca di giardini e nobili dimore, è piacevole passeggiare tra i colorati vicoli che scendono verso l’azzurro del Verbano, fino ad incontrare la cinquecentesca chiesa dei santi Pietro e Paolo.
Il pregevole lungolago alberato continua in direzione dell’imbarcadero, poco distante si trova il Palazzo Branca-Baccalà, che ospita il Museo Ruggero Leoncavallo, dedicato al famoso compositore italiano che trascorse gli ultimi anni della sua vita a Brissago.
Dal centro del paese è possibile spingersi fino al Sacro Monte, seguendo il percorso della Via Crucis; bastano 20 minuti per raggiungere il Santuario dell’Addolorata, che risale al XVIII secolo.
Saliamo verso Ronco sopra Ascona, comune che si estende dal lago fino alla montagna, il nucleo principale è situato a quota 350 metri ed è un piccolo gioiello da non perdere.
Al nostro arrivo ci accoglie la chiesa di San Martino che domina l’alto lago con una vista che spazia dalle Isole di Brissago sottostanti fino al golfo di Locarno e alla piana di Magadino.
Le vie del borgo invece sono un magnifico e curatissimo labirinto ricco di fiori, antiche abitazioni e ripide scalinate. L’area offre anche un’ampia rete di sentieri panoramici: dalla frazione Monti di Ronco, a circa 1000 metri di altezza, sono numerose le proposte.
Scendiamo a Porto Ronco dove parte il battello per le Isole di Brissago: Sant’Apollinare è la più piccola, San Pancrazio la più grande, che ospita un rarissimo giardino botanico.
Fu la baronessa Antoinette di Saint Léger, che qui visse dal 1885 al 1927, a far piantare sulle rive dell’isola numerose specie esotiche provenienti da tutto il mondo.
Senza dubbio scelse il luogo ideale visto il clima quasi subtropicale che fa delle Isole di Brissago il punto più mite di tutta la Svizzera.