Questo itinerario si svolge interamente nel Golfo Borromeo, il cuore del lago, è qui che il Verbano raggiunge la sua larghezza massima di 10 km.
La nostra prima tappa è Baveno, situata in splendida posizione di fronte alle tre isole, una passeggiata sul lungolago è il miglior benvenuto che ci si può aspettare.
Non è da meno il centro storico, con il maestoso complesso monumentale dei Santi Gervaso e Protaso, la chiesa, rimaneggiata più volte al suo interno, conserva l’antico fascino dello stile romanico nella facciata a capanna. Al suo fianco il battistero, riccamente affrescato. L’armonia della piazza continua nelle linee eleganti del porticato della Via Crucis.
Baveno è famosa per il suo granito rosa, utilizzato fin dal ‘500 per la costruzione di innumerevoli monumenti, dall’Italia fino al mondo inter, un museo racconta la storia di questa produzione.
Salendo in collina merita una sosta il nucleo di Loita, con la chiesa di San Fermo che domina il lago, per i più avventurosi da provare il Lago Maggiore Aquadventure Park con diverse attrazioni per grandi e piccoli.
Proseguendo verso Verbania si incontra Feriolo, frazione di Baveno situata in una deliziosa insenatura, fu storicamente un villaggio di scalpellini e pescatori: lo conferma il pittoresco porticciolo che ci accoglie al nostro arrivo. Tutto è concentrato in poco spazio: alle spalle delle barche si staglia la Chiesa dedicata a San Carlo Borromeo, poco più avanti il lungolago e la spiaggia.
A due passi da Feriolo si trova Fondotoce, nel punto in cui il Toce, dopo aver attraversato tutta la Valle dell’Ossola, si getta nel lago Maggiore, l’area della foce è tutelata da una riserva naturale, un facile sentiero di circa un’ora permette di osservare da vicino il canneto, tra i più estesi del lago, habitat per numerose specie di uccelli, pesci e anfibi.