In contemporanea alla mostra di Floriana Bolognese “H2O CIBO per L’ANIMA” lo Spazio Lavit, in collaborazione con l’Associazione Culturale Parentesi, è lieto di ospitare la conferenza Suonare l’acqua di Pietro Pirelli che si terrà martedì 30 giugno alle ore 21
Nelli piccoli pelaghi una medesima percussione partorisce molti moti incidenti e refressi. La onda massima è vestita d’innumerabili altre onde, che si movono a diversi aspetti.
(Leonardo da Vinci)
Pietro Pirelli è musicista, compositore, artista della luce e performer, ha esplorato pietre, acqua, ghiaccio e vegetali. Nell’incontro con video proiezione che si terrà allo Spazio Lavit racconterà come l’acqua sia uno degli elementi al centro della sua ricerca artistica.
Il brano di musica concreta “Universacqua”, composto negli anni Novanta, è stato la colonna sonora di molte installazioni interattive. Il “Trittico dell’acqua solida” realizzato all’interno di antiche ghiacciaie, vince assieme all’artista Claudio Parmiggiani il premio “Scritture d’acqua”.
Nel suo fluire, attratta verso in centro della terra, l’acqua si esprime con un universo sonoro ricco e di grande forza evocativa. L’acqua sa esprimere anche un suono da vedere. Negli ultimi anni, con gli IDROFONI, o Lampade Sensibili (ideate dall’artista e disegnate da Carlo Forcolini), Pirelli suona l’acqua creando un moto ondoso musicale. Come una pelle di tamburo fatta di un velo liquido, l’acqua viene messa in vibrazione da suoni e rumori esterni. Attraversata da un fascio di luminoso, l’acqua sonora si riverbera nello spazio in un incantevole divenire di fiori di luce.
Gli Idrofoni hanno girato il mondo assieme al loro autore come per esempio con Mumbai Traffic Flowers, dove hanno vibrato del caotico paesaggio sonoro della megalopoli indiana e il suono-luce si è materializzato sulle vesti dei passanti.
A Bologna, sotto ad una grande pianta di metallo e bamboo, l’acqua risuonava dentro Palazzo Bevilacqua: “Fonodendro e Idropiro”. Alla Triennale di Milano l’idrofono si proietta su un grande tamburo, per la mostra “Pelle di Donna” curata da Martina Mazzotta.
Con il progetto “Musica in Voga” Pirelli ha creato una divertente installazione interattiva a remi. Con il l’opera “ Artificiale Naturale-per Mano dell’Uomo” (Perugia e Haen-sa/Corea) il ghiaccio si scioglie e genera per alcune ore un concerto di luce e suono.
Pirelli ha realizzato molte altre opere, tra cui Arpa di Luce (con Gianpietro Grossi e AGON), presentata alla Biennale di Venezia nel 2011. Con il progetto “Suono Liberato” suona le grandi sculture sonore di Pinuccio Sciola.
Suonare l’acqua – Incontro con Pietro Pirelli
Martedì 30 giugno ore 21
INGRESSO LIBERO
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0332-312801