Luogo ameno situato nel comune di Leggiuno, in prossimità di Laveno Mombello, è particolarmente suggestivo per la conformazione rocciosa della sponda del Lago Maggiore su cui si erige l’intero Eremo.
Le sue origini sono ancora avvolte nel mistero; di certo si sa che il beato Alberto Besozzi, ricco mercante, decise di dedicarsi ad una vita meditativa e scelse una grotta del Sasso Ballaro ai tempi raggiungibile solo via nave. Qui fu sepolto nel 1205.
Dal 1660 al 1770 il Convento divenne proprietà dei Carmelitani di Mantova, per poi nell’Ottocento passare agli Austriaci, mentre le proprietà del Convento furono lasciate alle parrocchie limitrofe.
L’Eremo venne acquistato nel 1970, dopo un lungo periodo di abbandono, dalla Provincia di Varese che una volta ristrutturato lo riaprì al pubblico nel 1986. Imperdibile!