“Prenditi cura della tua caldaia: fare manutenzione conviene a te e all’ambiente” è la campagna di controllo per gli impianti termici avviata in questi giorni dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Varese. Sono stati predisposti manifesti, volantini e aggiornamenti sul sito comunale.
I dettagli sono stati spiegati oggi dall’assessore Stefano Clerici. «Mantenere una caldaia in ordine è importante per tutti, per noi e per l’ambiente – ha spiegato l’assessore -: occorre fare manutenzione in modo continuo, secondo le disposizioni di legge. Mi preme ricordare che la causa principale dell’inquinamento viene dal riscaldamento più che dal traffico. Il nostro è un impegno strategico: raddoppieremo i controlli, passando dai 700 degli ultimi due anni ai 900 di questa stagione, fino a 1400 nella prossima. Per quanto riguarda gli edifici pubblici gli impianti sono stati sostituiti, sono tutti a norma, un segnale di sensibilizzazione ed educazione sul tema: le emissioni si sono abbattute sino all’80%. Sotto i 35 KW la manutenzione deve essere fatta ogni due anni, sopra ogni anni. Il manutentore è scelto dal cittadino: nella cifra pagata c’è anche il contributo per finanziare i controlli. La manutenzione permette anche di risparmiare: un impianto efficiente non spreca energia e noi cittadini non spendiamo soldi in più! Per questo abbiamo pensato alla campagna, in modo da informare i cittadini: ci saranno controlli precisi. Gli ispettori sono tre: su 26mila impianti ci saranno controlli su circa 900 impianti scelti a campione. C’è poi una serie di novità, dall’adeguamento per la termoregolazione alla targatura obbligatoria degli impianti. Nel vademecum predisposto ci sono tutte le informazioni necessarie». «Quindi – conclude Clerici – abbiamo lanciato questo slogan: chiama oggi il tuo manutentore di fiducia, effettua il controllo dei fumi e contribuisci anche tu al benessere di Varese!».
Le sanzioni vanno da 500 a 3mila euro.
CAMPAGNA CAMPAGNA CONTROLLO IMPIANTI TERMICI……COS’È?
Con la Legge 10/1971 e il DPR 412/1993 si è iniziato a parlare di manutenzione degli impianti termici ai fini del contenimento dei consumi di energia. Negli ultimi 20 anni l’attenzione a questa importante tematica
è andata via via aumentando e Regione Lombardia, dal 2005 ad oggi, ha affinato sempre di più le proprie disposizioni fino a costituire un Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT) e a dettare agli enti locali precise indicazioni sui controlli da eseguire da parte di Ispettori qualificati. (DGR 2601 del 30.11.2011 e s.m.i.)
I NUMERI
26.000 c.a gli impianti registrati nel CURIT;
900 impianti all’anno controllati a campione;
3 gli ispettori incaricati dei controlli
CHI PAGA I CONTROLLI?
QUANTO COSTA AL CITTADINO L’ISPEZIONE?
La norma prevede il controllo fumi degli impianti termici (con cadenza biennale per impianti di potenza inferiore a 35 KW e annuale per tutti gli altri), a cura di un manutentore di fiducia del responsabile dell’impianto. Tale controllo viene effettuato in occasione della manutenzione dell’impianto a spese del responsabile. La campagna d’ispezione effettuata dal Comune, obbligatoria dalle disposizioni Regionali, è invece sostenuta da un contributo obbligatorio che viene pagato dal cittadino direttamente al proprio manutentore di fiducia (ogni 2 anni).
Tra gli obblighi del manutentore c’è, oltre all’aggiornamento del CURIT, anche il versamento dell’importo dovuto attraverso un portafoglio digitale.
Dal 01.08.2012 la Regione ha uniformato le tariffe del contributo in tutto il territorio della Lombardia; gli enti locali devono quindi adeguare gli importi da richiedere ai proprietari degli impianti secondo le seguenti ripartizioni:
potenza impianto | ContributoComunale | ContributoRegionale |
< 35 KW | 7 € | 1 € |
da 35 a 50 KW | 14 € | 1,50 € |
da 50,1 a 116,3 KW | 80 € | 3,50 € |
da 116,4 a 350 KW | 140 € | 10 € |
> 350 KW | 190 € | 18 € |
COME VENGONO SCELTI GLI IMPIANTI DA ISPEZIONARE? COSA SI DEVE FARE QUANDO L’ISPETTORE VIENE A CASA?
Le verifiche avvengono a sorteggio, con estrazione dal CURIT nel rispetto delle priorità indicate nelle disposizione regionali:
° Potenza dell’impianto;
° Tipologia di combustibile;
° Vetustà dell’impianto.
Le modalità e i tempi dell’ispezione sono indicati da una comunicazione inviata dall’Amministrazione Comunale al Responsabile dell’impianto termico con almeno 10 giorni di anticipo.
Durante l’ispezione è necessaria la presenza del Responsabile dell’impianto termico munito di tutta la documentazione a sua disposizione da sottoporre all’ispettore. L’ispettore, al termine del sopralluogo, rilascia un verbale con l’indicazione di eventuali adeguamenti da effettuare. L’attestazione degli interventi effettuati deve essere consegnata all’Area XI del Comune di Varese. Al responsabile dell’impianto non sarà chiesto nessun ulteriore contributo economico.
TARGATURA DEGLI IMPIANTI TERMICI
Regione Lombardia con la DGR 1118 del 20.12.2013 ha reso obbligatoria la targatura degli impianti termici.
La targa, applicata dal manutentore di fiducia in occasione della manutenzione dell’impianto, ha lo scopo di identificare in modo univoco l’impianto dalla sua prima installazione fino alla dismissione.
La targa non implica nessun costo aggiuntivo per il cittadino in quanto distribuita direttamente da Regione Lombardia.
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
La Legge Regionale n. 24/2006 prevede l’adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per gli impianti termici a servizio di più unità immobiliari, al fine di favorire il contenimento di consumi energetici attraverso la suddivisione delle spese per la climatizzazione invernale in base ai consumi effettivi di ciascuna unità. Regione Lombardia ha previsto l’adeguamento di tutti gli impianti termici entro il 01/08/2014. La verifica di adeguamento rientra nei compiti degli ispettori incaricati dal Comune di Varese.
CONDIZIONATORI, TELERISCALDAMENTO E IMPIANTI COGENERATIVI
Con la DGR n. 1118 del 20.12.2013 –punto 14 – Regione Lombardia introduce l’obbligo di controllo e manutenzione anche per gli impianti con
macchine frigorifere/pompe di calore e per gli impianti cogenerativi e fornisce le indicazioni anche per gli impianti alimentati con il teleriscaldamento. Per gli impianti con apparecchiature fisse di
refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti gas fluoranti ad effetto serra, ll personale e la ditta manutentrice devono essere certificati come previsto dal DPR 43/2012.
SANZIONI
LaD.g.r. 20 dicembre 2013 – n. X/118 al comma 5 lettera i) articolo 23 attivita sanzionatoria indica: la sanzione amministrativa non inferiore a euro 500.00 e non superiore a euro 3.00.00, va comunque premesso che al comma 2 dello stesso articolo indica che l’Autorità competente diffidi il responsabile di impianto ad effettuare entro un congruo termine gli interventi necessari ad eliminare le inadempienze riscontrate e successivamente in caso di mancato rispetto della diffida segua la procedura sanzionatoria.