Trovare nuovi borghi in cui perdersi e camminare nella nostra provincia è davvero facile.
Il varesotto offre una miriade di percorsi segnati tra i suoi boschi, anche se spesso si finisce per restare sempre sugli stessi. Monteviasco, per esempio, è un piccolo borgo da riscoprire. Situato nella Val Veddasca, sopra Luino è una perla che cela il suo fascino in cima a una mulattiera di ben 1400 gradini, via che costituisce l’unico punto di accesso al paesino. In realtà, in tempi comodi come i nostri, è stata costruita anche una funivia che consente di arrivare, alla scoperta della storia, comodamente seduti.
Il borgo, abitato solo da poco più di una dozzina di anime, intreccia le sue origini con la leggenda: il mito racconta che il paese fu costruito da 4 soldati in fuga dal regime tra il XVI e il XVII secolo. Arrivati alla cima del monte e costruito il villaggio, i soldati decisero di rapire quattro fanciulle del paese vicino al fine di popolarlo. Dopo le prime resistenze delle donne e le sommosse da parte delle loro famiglie, le giovani decisero di restare e dare così vita ad un nuovo centro abitato che fu festeggiato con una grande festa.
Monteviasco oggi si anima soprattutto d’estate quando i proprietari delle case, quasi tutti villeggianti, tornano a riposare nelle loro residenze estive.
Da 30 anni è attiva un’associazione di protezione e valorizzazione del territorio: Gruppo Amici di Monteviasco – G.A.M. -, diventata onlus culturale nel 2002; l’associazione si pone come obbiettivo la rinascita del paese e la salvaguardia della sua storia attraverso l’organizzazione di manifestazioni sportive, feste paesane e religiose, spettacoli e tanti altri incontri durante la bella stagione.
Il territorio di Monteviasco è infatti molto esteso e altrettanti sono i sentieri che si possono percorrere tenendo come punto d’appoggio il borgo che, oltre a offrire lo spettacolo di uno splendido panorama, è interessante scoprire camminando per le strette e tortuose vie, spesso affrescate con madonne, e ammirando le case in tipico stile montanaro, basse e con i tetti di pioda.
Da alcuni anni è inoltre attivo a Monteviasco un osservatorio astronomico, che si è aggiunto a quelli del Campo dei Fiori e di Tradate. È gestito dall’Associazione M42, che organizza proposte turistico-scientifiche. Per i dettagli si può visitare il sito
Infine passeggiando è possibile incontrare ottimi ristorantini che propongono una cucina casalinga tipicamente lombarda a base, ovviamente, di prodotti locali e spesso a km zero.
Riscoprire il territorio con una camminata sarà così piacevole e salutare.