Si è conclusa ieri la maratona remiera messa in campo dal Comitato Organizzatore del Campionato del Mondo Under 23 e che ha fatto registrare un’Italia battagliera, giovane e, soprattutto, generosa che ha vinto 7 medaglie iridate (2 oro, 3 argento, 2 bronzo). Ma oltre al successo dell’Italia remiera va dato merito al successo ottenuto dall’Organizzazione di Varese sia come campo di regata, oramai sdoganato a livello mondiale, e sia come Comitato Organizzatore. Un riconoscimento arrivato direttamente dal Presidente della FISA Jean-Cristophe Rolland il quale, nel discorso conclusivo pronunciato alla presenza del Governatore della Lombardia Roberto Maroni, ha ringraziato le Istituzioni locali, la Federazione Italiana Canottaggio e il Comitato Organizzatore, consegnando la Medaglia d’Onore della FISA al Presidente del COL Dario Galli (medaglia ritirata da Claudio Ceriani, dirigente della Provincia di Varese) e ai Volontari per il loro prezioso contributo (medaglia ritirata da Isabella e Roberto, due dei tanti volontari).
Per quanto riguarda, invece, il medagliere l’Italia si attesta al terzo posto nella classifica per Nazione dietro a Stati Uniti, secondi con 3 medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo, e Nuova Zelanda, prima con 3 d’oro, 2 d’argento e 1 di bronzo rimanendo, però, la Nazione che ha vinto più medaglie (6 la Nuova Zelanda, 5 gli USA e 7 l’Italia). Alle tre medaglie vinte sabato, l’oro del quattro senza (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Cesare Gabbia-SC Elpis, Giovanni Abagnale e Vincenzo Abbagnale -Marina Militare), e le due d’argento vinte nei pesi leggeri dal quattro di coppia femminile (Valentina Rodini-SC Bissolati, Giorgia Lo Bue, Serena Lo Bue-SC Palermo, Greta Masserano-Cus Torino) e maschile (Paolo Ghidini-CC Saturnia, Matteo Mulas-CLT Terni, Edoardo Margheri-Sisport Fiat, Edoardo Buoli-SC Eridanea), domenica se ne sono aggiunte altre quattro: un oro, un argento e due bronzi.
Sul podio, quindi, il due senza di Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle) che hanno letteralmente dominato la finale lasciando poco spazio di manovra agli avversari. Una medaglia vinta in una delle specialità, insieme al quattro senza, più difficili e complicate tra quelle olimpiche il che dimostra che vi sono giovani che possono fare da rincalzo già dal prossimo anno alla squadra assoluta. Stupendo l’argento vinto nel singolo femminile da Sara Magnaghi (SC Moltrasio) che, dopo una partenza non molto veloce, ha iniziato a martellare in acqua e sul finale ha attaccato prima la Germania, superandola, e poi la Lituania che ha vinto il mondiale. Una medaglia importante per il settore femminile che si va ad aggiungere a quella vinta ieri nel quattro di coppia pielle.
Le due di bronzo sono arrivate, invece, una dal singolo pesi leggeri maschile di Francesco Pegoraro (Sisport Fiat) al termine di una gara sempre in attacco che lo ha visto lottare fianco a fianco con Irlanda e Turchia e alla fine insidiare anche lo statunitense Andrew Campbell che ha riconfermato il titolo mondiale. Per Pegoraro una soddisfazione doppia poiché la sua medaglia, insieme a quella vinta da Edoardo Margheri nel quattro di coppia pielle, sono probabilmente le ultime vinte per i colori della Sisport Fiat Immagine rimossa dal mittente.poiché è imminente la chiusura del sodalizio piemontese da parte dei vertici Fiat. L’ultima medaglia di bronzo è stata vinta dal quattro senza pielle di Alberto Di Seyssel (SC Armida), Guido Gravina (RCC Cerea), Stefano Oppo e Paolo Di Girolamo (Forestale) che ha impostato la sua gara sempre in attacco e sul traguardo, per sette centesimi, è riuscito a rimanere sul podio ai danni della Germania, quarta.
Le altre quattro barche finaliste, che si sono ben comportate, hanno fatto registrare due quarti posti, peraltro di stretta misura, da parte del doppio pesi leggeri di Federico Gherzi (SC Esperia) e Nicolò Forcellini (CC Saturnia), ai piedi del podio dietro a Germania, Olanda e Francia che si sono spartite, nell’ordine le tre medaglie, e dal quattro di coppia di Tiziano Evangelisti (CC Civitavecchia), Andrea Crippa (SC Lecco), Alessandro Laino, (Fiamme Gialle) e Michele Manzoli (SC Baldesio) quarti dietro alla Svizzera, che ha confermato il titolo dello scorso anno, alla Norvegia, seconda, e alla Germania, terza. Quinto posto per l’otto maschile di Nicholas Brezzi (CC Saturnia), Andrea Guanziroli (SC Lario), Filippo Mondelli (SC Moltrasio), Matteo Borsini (SC Limite), Guglielmo Carcano (SC Moltrasio), Pietro Zileri Dal Verme (SC Firenze), Luca Lovisolo (RCC Cerea), Alessandro Mansutti, e Andrea Kiraz (CC Saturnia) al timone, e sesta posizione, infine, per il doppio femminile di Veronica Paccagnella (SC Elpis), Eleonora Denich (CN Nazario Sauro).