Sin dall’ inizio del mandato, l’Amministrazione sta infatti lavorando per completare la rete ciclistica provinciale progettando e realizzando nuovi tratti di piste ciclabili connessi ed integrati agli itinerari regionali, nazionali ed internazionali, oltre che per sviluppare servizi di supporto alla mobilità sostenibile.
Un lavoro svolto con i Comuni e gli altri soggetti del territorio che ha portato all’individuazione di interventi prioritari, tra cui ha grande importanza il completamento della ciclovia del lago Maggiore da Sesto Calende a Laveno Mombello. La sua realizzazione consentirebbe infatti di creare un corridoio ciclistico nord – sud di grande attrattività che collegherebbe la ciclabile tra il lago Maggiore alla rete ciclabile esistente lungo il lago di Varese, il lago di Comabbio e il lago di Monate; oltre a riqualificare e valorizzare lo spazio pubblico naturale e paesaggistico dei territori e a promuoverne più in generale gli aspetti turistici e storico-culturali.
Già da tempo la Provincia di Varese ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica dell’infrastruttura, stimando per la realizzazione dell’opera una spesa di circa 11.250.000 Euro, che sarà suddivisa tra i Comuni interessati dal percorso, lungo circa 30 chilometri (Angera, Besozzo, Brebbia, Ispra, Laveno Mombello, Leggiuno, Monvalle, Ranco, Sesto Calende).
Ed è di pochi giorni fa un ulteriore, importante, passo avanti per la realizzazione dell’opera: la sottoscrizione di un accordo di collaborazione tra Provincia di Varese e Regione Lombardia che affida alla Provincia la progettazione della pista ciclabile, in particolare la redazione dell’approfondimento del Progetto di Fattibilità Tecnica Economica (relazioni integrative ed inserimento del tratto del PCIR 1 da Sesto Calende a Mercallo) e del progetto definitivo. A carico della Provincia anche il cofinanziamento della progettazione per l’ammontare non coperto dal contributo regionale di € 100.000.
In un momento così particolare, dare il via alla progettazione di questa pista ciclabile non è solo un doveroso segnale di attenzione all’ambiente e allo sviluppo della mobilità sostenibile, ma rappresenta anche la volontà di offrire un sostegno importante al turismo di prossimità, slow e sostenibile, volano per l’economia locale e regionale” afferma il consigliere delegato Marco Magrini
Oltre alla ciclovia del Lago Maggiore, la Provincia di Varese, con proprie risorse tecniche ed economiche e grazie all’ottenimento di importanti finanziamenti europei e regionali, sta sviluppando importanti progetti che nei prossimi anni daranno un contributo fondamentale allo sviluppo dell’identità ciclistica e sostenibile dell’intero territorio varesino:
Questi interventi, oltre a realizzare le infrastrutture, prevedono diverse azioni di promozione e di supporto alla diffusione della mobilità sostenibile che, tuttavia, per una concreta ed efficace realizzazione richiederanno la piena collaborazione di tutti i vari soggetti del territorio. Ad esempio, sarà fondamentale che gli operatori del settore promuovano itinerari cicloturistici e la possibilità di noleggio bici ed e-bike, che le aziende favoriscano il bike to work o piuttosto che i servizi ferroviari valorizzino e potenzino il trasporto delle bici sui treni.
Con questa visione strategica comune, i grossi investimenti che Provincia di Varese sta facendo produrranno notevoli effetti sullo sviluppo economico e sostenibile del nostro territorio.