Ci scrive ancora Emanuela Crivellaro, del Ponte del Sorriso, per aggiornarci sulla vicenda di Valentina, di cui vi abbiamo già parlato in questo post. In soli due giorni l’appello ha già raccolto numerose risposte: sono stati raccolti oltre 25mila euro con più di 100 donazioni, indispensabili per le prime spese, ma è necessario continuare continuare e tenere viva l’attenzione, perché la cifra necessaria è molto più alta.
Salviamo la vita a Valentina
Valentina arriva questa sera in Italia. All’aeroporto di Orio Al Serio un’ambulanza la condurrà verso la speranza di salvezza.
Non è facile riuscire in un’impresa simile ed è ancora più difficile nel caso di bambini che non fanno parte della Comunità Europea. Grazie alla sinergia di tutti, compresa la Regione Lombardia Sanità e ai tanti donatori, ai quali va la nostra immensa gratitudine, perchè ci permetteranno di affrontare le prime spese di supporto e accoglienza, si sono create le condizioni affinchè la piccola possa cominciare le cure.
L’unità di Gastroenterologia e trapianti pediatrici di Bergamo, diretta dal prof. Lorenzo D’Antiga, da noi contattata, valuterà le condizioni della bambina e la necessità del trapianto, verificando se sarà possibile tentare un trapianto da donatore vivente o se occorrerà attivare una procedura d’urgenza, inserendo la bambina in lista d’attesa.
L’Ospedale di Bergamo è uno degli ospedali italiani disponibili a eseguire trapianti su cittadini stranieri non residenti in Italia. Ogni anno all’Ospedale Papa Giovanni XXIII vengono presentati in media 10 casi di questo tipo. Questo genere di trapianti deve essere autorizzato dalla Regione Lombardia, che verifica la sussistenza di alcune condizioni nel Paese d’origine del paziente: l’impossibilità di eseguire l’intervento, l’impegno a rimborsare i costi sostenuti in Italia e l’esistenza di strutture sanitarie in grado di assicurare l’assistenza post operatoria.
La Regione Lombardia inoltre, in collaborazione con il Nord Italian Transplant programm (NITp) e, nel caso dei bambini, anche con il Centro Nazionale Trapianti, verifica l’assenza in lista d’attesa di eventuali situazioni di conflitto con pazienti italiani, che attendono lo stesso tipo di organo e hanno le medesime caratteristiche (gruppo sanguigno, peso, età, ecc) del malato straniero. L’autorizzazione a questo genere di trapianti infatti è subordinata alla tutela dei cittadini italiani, senza escludere a priori gli stranieri.
Il centro di Bergamo, tra i più attivi in Europa nel trapianto di fegato pediatrico, esegue con regolarità trapianti di fegato in bambini stranieri, anche in virtù del frequente ricorso alla tecnica split, che, consentendo di ricavare da un fegato due parti autonome e trapiantabili in due soggetti distinti, ha praticamente azzerato le attese per il trapianto di fegato pediatrico.
Il ricovero di Valentina è stato concesso con finalità umanitarie. Anche se l’Azienda Ospedaliera di Bergamo ha richiesto al Ministero della Salute albanese la disponibilità a sostenere i costi dell’intervento, intanto dobbiamo comunque impegnarci a garantire la copertura economica. Oltre all’intervento, quantificato in quasi 133mila euro, vi sono molte altre spese che la famiglia di Valentina non può permettersi. La piccola dovrà, infatti, rimanere in Italia per circa un anno per essere seguita dopo l’operazione e non ha diritto alla copertura del Servizio Sanitario Nazionale. Noi abbiamo garantito, condizione indispensabile per il suo ricovero, che ci saremmo impegnati ad affrontare tutte le spese relative al follow up, ai controlli e day-hospital, alle visite ambulatoriali, alle medicine anti rigetto, nonché alla permanenza della famiglia.
Abbiamo bisogno del sostegno di tutti per poter salvare la vita di Valentina.
Valentina ha davanti a sé una montagna da scalare, ma sopporterà, non mollerà mai e raggiungerà la cima. Se noi l’aiuteremo!
Chi volesse dare un futuro a Valentina può contribuire, indicando la causale “La vita di Valentina”, attraverso:
Conto corrente bancario Credito Bergamasco – Varese IBAN IT91 R 03336 10800 000000021266
Conto corrente postale c/c 001007333485 – IBAN IT96 K 07601 10800 001007333485
Intestati a IL PONTE DEL SORRISO ONLUS, via Filippo Del Ponte 19, Varese
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