Parte oggi la “colletta alimentare permanente”, realizzata nei supermercati di Varese e finalizzata ad aiutare quanti, a causa dell’emergenza coronavirus, si trovano in difficoltà. L’idea era stata lanciata da Palazzo Estense settimana scorsa e, in pochi giorni, sono arrivate tante adesioni da parte dei punti vendita della grande distribuzione organizzata presenti in città. Il progetto, dal titolo “Solidarietà è anche…”, vede protagonisti il Comune e il “Banco di solidarietà alimentare – Non solo pane”, che supporta sul territorio le attività di Banco Alimentare.
“Il nostro obiettivo – afferma l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – è dare risposte concrete a un nuovo bisogno che sta emergendo e che diventerà tanto più presente quanto più sarà lunga questa emergenza. Come sempre ci stiamo muovendo di comune accordo con tutte le realtà che già operano attivamente sul territorio; non posso così che ringraziare, in questa circostanza, tutti i volontari del Banco, per il loro supporto e lo spirito con cui hanno aderito alla nostra proposta”.
“Ci sembrava giusto – aggiunge il presidente di ‘Non solo pane’ Andrea Benzoni – collaborare con chi è in questi giorni in prima linea nella gestione dell’emergenza. Questo d’altronde è sempre stato lo spirito che ha mosso fin dall’inizio il Banco di solidarietà. Ciò che raccoglieremo in questi giorni seguirà in tutto e per tutto il normale percorso che contraddistingue i nostri interventi; un iter fatto da un monitoraggio continuo e da una reale compagnia alle persone assistite, così da comprendere a fondo i loro bisogni. Se siamo qui oggi a presentare questo nuovo progetto, però, lo dobbiamo in primis alla città di Varese, che ha sempre risposto positivamente a queste iniziative di solidarietà. Il nostro grazie, quindi, va a tutti i varesini”.
I punti vendita che hanno aderito sono, a oggi, le Esselunga di Masnago e Bizzozero, l’Iper di Belforte, la Lidl di via Borghi, i Carrefour Market di via Sanvito e di piazzale Trento, l’Eurospin di via Dalmazia e il Penny Market di via Crispi. I supermercati potranno in ogni caso aderire sempre al progetto, comunicando al Comune la propria disponibilità.
“La risposta degli esercenti – le parole dell’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin – è stata ottima, con tanti professionisti che si sono messi a disposizione per il bene di quanti sono più in difficoltà. È solo un aiuto, ma vuol dire tanto. Più volte abbiamo detto che da questa situazione potremo uscire solo se uniti e, oggi, vediamo questo concetto messo davvero in pratica da istituzioni, realtà produttive ed enti del terzo settore”.
Nei supermercati che hanno già aderito si possono trovare, oltre le casse, dei piccoli centri di raccolta per le donazioni. A scadenza periodica, poi, sarà compito dei volontari di “Banco Non solo pane” ritirare gli scatoloni e destinare gli alimenti alle famiglie in difficoltà e alle realtà del terzo settore che supportano le iniziative dei Servizi sociali.
Obiettivo è quello di dare continuità di rifornimenti, realizzando una catena sufficientemente flessibile a supporto di attività oggi più che mai fondamentali. Per questa raccolta straordinaria, così come avviene ogni anno per la Colletta di Banco Alimentare, vengono richiesti generi a lunga conservazione.
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