Un falò online ma non per questo meno caldo e meno sentito. Anzi, una tradizione che – amata e sostenuta oltre che dai cittadini da tutte le Autorità Civili e Religiose – vuole proseguire anche quest’anno e intende raggiungere tutte le case dei varesini, conservando la sua caratteristica di sagra.
L’epidemia dunque non spegnerà la festa centenaria di Varese e il Falò di Sant’Antonio ci sarà, con le immagini trasmesse online. «Non possiamo pensare a Varese senza il Falò – spiega il sindaco Davide Galimberti – certo sarà una festa diversa, come tutte le cose che nell’ultimo anno abbiamo dovuto vivere diversamente. Non sarà possibile andare a vedere le fiamme ma faremo arrivare le immagini a tutti i varesini, per celebrare il nostro Santo ».
Saranno mantenuti tutti gli appuntamenti liturgici del week end, Come spiega il Prevosto Mons Luigi Panighetti: «Noi Sacerdoti intendiamo – nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti – sottolineare secondo i tradizionali canoni il momento liturgico della Festa e per questa ragione la Chiesa di Sant’Antonio alla Motta resterà aperta per l’intera giornata di sabato e domenica e ci saranno celebrazioni Eucaristiche alla Motta e a San Vittore».
Non ci saranno invece in piazza i banchi gastronomici.
I Monelli della Motta e il Comune stanno confezionando un ricco evento online che partirà già domani, martedì 12 gennaio e, dopo la diretta streaming del falò sabato 16 gennaio dopo le ore 22, terminerà domenica 17. Storie della tradizione, momenti musicali, le poesie in dialetto, diverse “monellate”, le parole di Monsignor Panighetti sul senso della celebrazione e tanto altro. Saranno questi i contenuti che da domani si potranno vedere sulle pagina facebook ufficiale del Falò di Sant’Antonio di Varese (https://it-it.facebook.com/falodisantantoniovarese), su quella del Comune e sulla pagina: www.vareseinforma.it/il-falo-di-santantonio-2021
«La memoria corre agli anni ’40 – le parole del presidente dei Monelli della Motta, Giuseppe Redaelli – neanche la guerra ha fermato il falò! In momenti di crisi, quando ad esempio era difficile reperire la legna, i Monelli hanno improvvisato falò di fortuna, certamente ben diversi da quello a cui ci siamo abituati in questi anni. Nel 2021 prepareremo una sorpresa che si ispira a quei momenti perché l’importante è che il fuoco non si spenga, che la tradizione continui. Lo vogliamo quest’anno dedicare al ricordo di tutte le vittime della pandemia. Ci dispiace molto rinunciare ad alcuni elementi che i varesini hanno sempre amato, come il calore vero delle fiamme, le salamelle, la benedizione degli animali sul sagrato e il lancio dei palloncini: ma oggi queste cose proprio non sono proponibili a causa della pandemia».
I BIGLIETTINI DEI DESIDERI
Resterà immutata la tradizione dei bigliettini dei desideri da gettare nelle fiamme. Ma poiché, come si è detto, nessuno potrà avvicinarsi quest’anno alla catasta, si potranno comunque mettere i propri bigliettini nelle scatole che da domani si troveranno davanti alle Chiese della Motta e San Vittore. Saranno i Monelli a gettare nelle fiamme i vostri bigliettini, in tutta sicurezza. Chi volesse potrà mandare il proprio desiderio anche via mail a monellidellamotta@gmail.com. Le mail arrivate verranno stampate e bruciate insieme agli altri bigliettini.
LE SANTE MESSE
Il programma delle celebrazioni prevede per sabato 16 nella chiesa di S. Antonio Abate due messe: alle 10.00 con la benedizione delle candele votive e alle 18.00. Nella chiesa di s. Giuseppe la celebrazione sarà alle 7.15, mentre nella basilica di san Vittore saranno alle 8.30, 10 e alle 18. Domenica 17 gennaio, Festa Patronale della Comunità Pastorale, le celebrazioni saranno di nuovo nelle due chiese parrocchiali. In Chiesa S. Antonio abate alle 11 e 18.00 e in Basilica alle 8.30, 10.00, ore 12.00, 17.30 e 21.00
Le chiese avranno capienza limitata: Sant’Antonio 80 posti, Basilica 150 posti.
LE BENEDIZIONI
Anche la benedizione del pane e degli animali sarà trasmessa solo online alle ore 12 di domenica 17 gennaio. La cerimonia dunque non sarà svolta sul sagrato della chiesa della Motta ma grazie alla diretta streaming ci sarà comunque l’occasione di poter far benedire il proprio animale anche a distanza.
DISPOSIZIONI DI SICUREZZA
Tutto l’evento si svolgerà in maniera totalmente virtuale: non ci saranno bancarelle né banco gastronomico, neanche d’asporto o con delivery. L’accesso alla piazza sarà consentito solo per le messe. Ricordiamo che vigono le disposizioni di sicurezza come da DPCM, e quindi dalle ore 22 ogni spostamento è proibito per il coprifuoco. In nessun caso quindi sarà possibile avvicinarsi al falò che potrà essere visto solo online.
IL CONCERTO
Sabato 16, come prologo del falò , sarà trasmesso alle ore 18:00 il concerto “L’armonica a bocca tra musica classica e popolare” con Santo Albertini, armonica cromatica, e Edoardo Bruni, pianoforte. Il concerto è offerto da Varesevive, con il contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto. E’ ormai molto raro ascoltare in concerto l’armonica a bocca. Le potenzialità di questo strumento sono enormi e forse maggiori di molti altri strumenti a fiato: per citare solo alcune sue caratteristiche, basti ricordare che l’estensione supera le quattro ottave, il suono è prodotto sia espirando che inspirando, è possibile eseguire note doppie ed accordi, esistono diversi tipi di vibrato e numerosi effetti timbrici particolari (glissando, mandolino, trillo con registro…). L’armonica a bocca ha origine da uno strumento molto antico risalente a più di 3000 anni fa, che si suonava e si suona ancora in estremo oriente: l’organo a bocca orientale. L’organo a bocca occidentale, o armonica, appare solo agli inizi del XIX secolo e inizia la sua diffusione in tutto il mondo alla fine dello stesso secolo. L’armonica più conosciuta è quella diatonica, facile da suonare perché limitata ad una specifica tonalità. Il vero e proprio strumento completo è invece l’armonica cromatica, che permette l’esecuzione di qualsiasi brano musicale grazie alla sua eccezionale estensione ed alla possibilità (assente nell’armonica diatonica) di eseguire tutte le dodici note della scala cromatica. Il M° Sandro Albertini, nato a Trento nel 1938, ha intrapreso lo studio dell’armonica a bocca presso la Scuola del M°Luigi Oreste Anzaghi di Milano, autore dei più prestigiosi metodi per armonica a bocca a livello mondiale. Dopo gli studi si è ulteriormente perfezionato con ricerche approfondimenti e contatti con altri importanti esecutori dello strumento, elaborando una propria tecnica interpretativa connessa ad una attività concertistica che gli ha permesso di ottenere importanti affermazioni e riconoscimenti in manifestazioni, concerti e concorsi in Italia e all’estero. E’ stato Direttore, arrangiatore e armonica solista del “Trio Palbert” che ha concluso la propria lunga carriera nel 2006 per il decesso degli altri due componenti del trio. E’ Presidente dell’associazione “Amici dell’Armonica a bocca” di Trento, www.armonicaamica.it nel cui ambito svolge un’attività diretta a promuovere la conoscenza e la divulgazione dello strumento con l’organizzazione di corsi, concerti, meeting ecc…
Da oltre vent’anni è impegnato a livello nazionale ed internazionale in una feconda attività concertistica in duo con il pianista Edoardo Bruni, esibendosi sempre più spesso e con successo in questa formazione. Si esibisce anche come solista di armonica diatonica tradizionale e in duo con l’arpista Silvia Cagol.
IL CALENDARIO DEL FALÒ VIRTUALE IN STREAMING
Martedì 12 gennaio
Ore 17: Monsignor Panighetti: Sant’Antonio, la Sua festa, le messe e le celebrazioni
Ore 18: Monelli della Motta: informazioni pratiche
Ore 19: Donazione delle candele: come fare per portare una candela a chi non ha luce
Ore 20: Speri Della Chiesa Jemoli: Prima giaculatoria a Sant’Antonio (primavera)
Mercoledì 13 gennaio
Ore 19: Speri Della Chiesa Jemoli: Seconda giaculatoria a Sant’Antonio (estate)
Giovedì 14 gennaio
Ore 19: Speri Della Chiesa Jemoli: Terza giaculatoria a Sant’Antonio (autunno)
Venerdì 15 gennaio
Ore 19: Speri Della Chiesa Jemoli: Quarta giaculatoria a Sant’Antonio (inverno)
Sabato 16 gennaio
Ore 15: Canzoni bosine
Ore 16: Poesie bosine
Ore 17: Angelo Monti, presidente emerito dei Monelli: Sant’Antonio, sessant’anni di “monellate” in piazza.
Ore 18: Monsignor Panighetti: Sant’Antonio in questo anno di pandemia
Ore 19: Monelli della Motta: cosa succede?
Ore 20: Sindaco Davide Galimberti
Ore 21: I Fio de la Serva: Sale la Febbre – canzone di buon auspicio per sant’Antonio; Cento Passi
Ore 22: La diretta del Falò di Sant’Antonio 2021
(Durante la giornata ci saranno anche altri video in esclusiva sulla pagina facebook del Comune)
Domenica 17 gennaio
Ore 12: Benedizione degli animali e Benedizione dei pani