Ieri alle ore 18 è stato presentato al Castello di Masnago Musei Civici di Varese-Catalogo dei dipinti e delle sculture (1500-1950). L’evento era riservato ai benefattori e a coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, mentre oggi il Museo apre gratuitamente le porte al pubblico.
La pubblicazione è stata realizzata con il contributo del Comune di Varese e di Regione Lombardia e con il sostegno di numerosi privati, di aziende ed associazioni.
Il sindaco di Varese, Attilio Fontana, manifesta la soddisfazione per il risultato raggiunto. «La storia della città – spiega – si intreccia continuamente con quella delle sue opere d’arte. Per Varese è sufficiente menzionare l’esempio del Sacro Monte o portare alla memoria le tante ville di delizia che adornano le colline cittadine: questi monumenti contengono opere d’arte, sono essi stessi un’opera d’arte e sono legati indissolubilmente alla nostra quotidianità grazie alla loro ineguagliabile bellezza, di cui possiamo godere ogni giorno. I dipinti e le sculture dei Musei Civici di Varese illustrano proprio quest’aspetto della nostra vita e sono prova tangibile del legame antico che esiste tra i varesini e il proprio territorio».
L’assessore alla Cultura, Simone Longhini, mette in luce il nuovo rapporto instaurato tra Museo e città grazie alla beneficenza: «Le opere d’arte per la maggior parte sono giunte nella collezione museale grazie alla beneficenza e vista sotto questa luce la decisione di rinnovare il rapporto tra i cittadini e il museo proprio attraverso la beneficenza e grazie a un’operazione di crowdfunding è stata naturale, oltre che utile a interessare al lavoro centinaia di persone appassionate di cultura».
Un libro importante, dunque, e frutto di un grande lavoro, come spiega il curatore, Daniele Cassinelli. «La pubblicazione del Catalogo di queste opere ha visto impegnati trenta ricercatori per un periodo di circa due anni, durante il quale sono stati portati alla luce dati inediti, che qui vengono resi noti per la prima volta, dando così un contributo concreto e fattivo alla conoscenza della nostra città e al benessere di quei cittadini che, partendo dai testi contenuti nel volume, vorranno scoprire una Varese sconosciuta e bellissima. In molti casi si tratta di opere d’arte mai viste».
Tra le opere illustrate nel libro la Tamar di Giuda di Francesco Hayez – in copertina -, le tele di Giacomo Balla e della Scapigliatura milanese. E poi i varesini Enrico Butti, Eugenio Pellini, Giuseppe Montanari, Domenico De Bernardi, Innocente Salvini e altri ancora.
“Musei Civici di Varese
Catalogo dei dipinti e delle sculture
1500-1950”
a cura di Daniele Cassinelli
sabato 8 marzo 2014
Apertura gratuita al pubblico dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
Alle ore 10.30 il curatore del volume, Daniele Cassinelli, terrà una visita guidata alla collezione.
Castello di Masnago, Via Cola di Rienzo 42, parcheggio in via Monguelfo, 0332.820409 – www.varesecultura.it