Presentazione libro “EUGENIO FASANA. MITOGRAFIA DI UN ALPINISTA”
(a cura di Daniele Astrologo Abadal e Luca Zuccala)
GIOVEDI’ 18 GIUGNO, ore 21 / SEM Milano (Via Volta 22, angolo Piazzale Baiamonti)
INTERVENTI di:
– Gianfranco Fava (Pastpresident SEM-CAI);
– Daniele Astrologo Abadal (Direttore del Museo Bodini di Gemonio e curatore del libro);
– Luca Zuccala (Responsabile Scientifico dell’Archivio Fasana e curatore del libro);
– Costante Portatadino (Presidente Associazione Amici Museo Bodini).
Dopo l’inaspettato successo riscontrato alla presentazione del primo volume monografico su Eugenio Fasana di sabato scorso alla Cascina Cuccagna, giovedì 18 alle ore 21 presso i locali della SEM (Società Escursionisti Milanesi) a Milano (Via Volta 22, angolo Piazzale Baiamonti) si terrà una nuova presentazione del libro “Eugenio Fasana. Mitografia di un Alpinista” (edito da Menta e Rosmarino), curato da Daniele Astrologo Abadal e Luca Zuccala.
Eugenio Fasana (Gemonio 1886 – Milano 1972): non solo uno dei più completi alpinisti italiani del primo Novecento, ma anche pittore, scrittore, giornalista e poeta. Figura eclettica da scoprire e indagare, talento poliedrico che ha permesso di allestire la prima mostra monografica presso il Museo Bodini di Gemonio (VA) e di curare, ora, il primo volume completamente dedicatogli: “Mitografia di un Alpinista”.
Il libro si propone di illustrare le molteplici sfaccettature di Eugenio Fasana, dalle imprese alpinistiche alla produzione pittorica, dall’attività di scrittore a quella di editore, sulla scorta della documentazione inedita conservata nell’archivio di famiglia.
Eugenio Fasana fu un pioniere dell’alpinismo moderno nonché tra i più vivaci e completi alpinisti italiani della prima parte del Novecento con oltre 130 nuove ascensioni nelle Alpi Occidentali, Centrali, Dolomitiche, Bavaresi e Bernesi tra il 1906 e il 1935.
Fu pittore, scrittore e giornalista, oltreché esperta guida alpina della Regina Maria José del Belgio, del Re Alberto I del Belgio e di Papa Pio XI, oltreché essere pittore, membro autorevole del CAAI (Accademici Alpini del CAI) e Presidente della SEM (Società Escursionisti Milanesi) dal 1919 al 1925, dal 1915 arrampicò con i nomi più noti dell’alpinismo del primo dopoguerra: Aldo Bonacossa, Ugo di Vallepiana, Ettore Castiglioni, Elvezio Bozzoli-Parasacchi, Antonio Omio, Luigi Binaghi, Piero Mariani, Enrico de Enrici, Erminio Dones, Gigi Vassalli, Abele Miazza, Celso Gilberti, Piero Ghiglione, Ninì Pietrasanta, Vitale Bramani, Piero Fasana (suo fratello) e ne avvicinò altri come Gabriele Boccalatte, la guida trentina Tita Piaz, gli abati-alpinisti valdostani Pierre Chanoux e Joseph Henry.