Duno, il comune meno popoloso della provincia di Varese, ha una superficie di quasi 2,5 km quadrati e conta solo 135 abitanti, a causa del fenomeno dell’emigrazione avvenuta agli inizi del secolo scorso.
Adagiato al centro della Valcuvia, sulle pendici del Monte San Martino, il borgo vanta una storia millenaria, testimoniata da una lapide di epoca romana che puoi ammirare proseguendo sul San Martino.
Nel piccolo paese sono degni di nota i cortili e la chiesa parrocchiale del 1820, edificata sui resti di una chiesa precedente. Vale la pena che ti soffermi per una visita all’interno, dove puoi ammirare gli splendidi affreschi del pittore Luigi Malcotti.
Da Duno puoi raggiungere (in macchina o a piedi) la lapide e la Chiesetta dedicata a San Martino, esemplare icona dello stile lombardo dei primi del XII secolo. Ma l’esperienza che ti unica che puoi fare è raggiungere l’Alpe, chiamata anche “Bis” (ovvero il “paese in seconda“).
Sulla strada verso il Monte San Martino dovrai deviare a sinistra e percorrere una strada non asfaltata sino a raggiungere un grande pianoro circondato dai boschi. Qui incontrerai i piccoli caselli dove soggiornavano i pastori.
Ti suggerisco di andare a trovare Gianni Beltrami, milanese, che si definisce l’unico abitante dell’Alpe di Duno. Ha ristrutturato l’antico stallone dell’alpeggio, vive qui dal 2005, alleva un centinaio di capre (camosciate delle Alpi) e produce ottimo formaggio.
Da Barbara Pigoli, una milanese a Varese
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