DOPPIA INAUGURAZIONE
GIOVEDI’ 18 GIUGNO H: 18 – 21
<20 15×15/20×20 | Collezione PUNTO SULL’ARTE 2015
MARICA FASOLI | Flashback
Anche quest’anno la stagione espositiva di PUNTO SULL’ARTE si conclude con un doppio appuntamento estivo. La Seconda Edizione della mostra <20 15×15/20×20 | Collezione PUNTO SULL’ARTE, si arricchisce di un evento collaterale, una mostra nella mostra, la personale di Marica FASOLI “Flashback”, curata da Alessandra Redaelli.
Inaugurata l’anno scorso, la felice formula della rassegna <20 15×15/20×20 | COLLEZIONE PUNTO SULL’ARTE vede raccolti alcuni degli artisti della galleria alle prese con piccole opere quadrate, tutte delle stesse due misure (15 x 15 cm, appunto, e 20 x 20 cm); in totale una sessantina di opere. Piccoli “assaggi”, insomma, dei maestri passati per queste stanze: Matthias BRANDES, Gabriele BURATTI, Massimo CACCIA, Arcangelo CIAURRO, Emanuele DASCANIO, Jürgen DURNER, Armando FETTOLINI, Jernej FORBICI, Luca CASTALDO, Alberto MAGNANI, Andrea MARICONTI, Matteo MASSAGRANDE, Alex PINNA, Paolo QUARESIMA, Tomàs SUÑOL, Marika VICARI.
A partire dal 18 giugno fino al 24 luglio, alla mostra si aggiunge la personale di Marica FASOLI Flashback, carrellata su mezzo secolo di storia in cinquantadue oli su tela formato cartolina 11,5 x 15 cm. Capace di un’ipnotica fedeltà al reale, virtuosa del trompe-l’oeil, Marica Fasoli lavora su un iperrealismo di matrice pop che gioca su cromie zuccherose e ludiche. Qui, in punta di pennello, ci racconta un pezzo del nostro passato, a partire dal 1950 fino al 2001, scegliendo per ogni anno un momento emblematico e restituendocelo poi con il suo inconfondibile guizzo ironico e profondo al tempo stesso. Una ricerca attenta l’ha portata a scovare eventi emotivamente significativi nella storia, ma anche nella cronaca, nell’arte, nella musica, nel cinema, nella politica e nel costume.
Si va dalla commercializzazione della Barbie (1959) al suicidio di Marilyn Monroe (1962); dalla consacrazione della Pop Art alla XXXII Biennale di Venezia (1964) all’assassinio di Aldo Moro (1978); dall’identificazione del paziente “zero” dell’Aids (1984) alla riabilitazione da parte del Vaticano di Galileo Galilei (1992), fino all’attentato alle Torri Gemelle (2001). La carta è il motivo portante, carta da pacco stropicciata, strappata, carta di giornali incollata, pagine di fumetti e di libri, in uno squisito gioco di sponda tra realtà e artificio, tra appunto di viaggio e nostalgia.