Una “colletta alimentare permanente”, realizzata nei supermercati di Varese e finalizzata ad aiutare quanti, a causa dell’emergenza coronavirus, si trovano in difficoltà. È questa l’idea lanciata da Palazzo Estense e che punta a coinvolgere tutti i punti vendita della grande distribuzione organizzata presenti in città. L’iniziativa, chiamata “Solidarietà è anche…”, sarà svolta in collaborazione con il “Banco di solidarietà alimentare – Non solo pane”, che supporta sul territorio le attività di Banco Alimentare.
“L’idea – afferma l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Varese Roberto Molinari – è nata proprio pensando alla giornata della Colletta alimentare, che nell’ultimo sabato di novembre, ogni anno, vede migliaia di varesini protagonisti di tanti importanti gesti di solidarietà. Il tentativo che vogliamo fare è replicare questa iniziativa, rendendola ‘permanente’ in un periodo tanto difficile e allargando ulteriormente la cooperazione tra i supermercati e le associazioni del terzo settore”.
Le modalità attraverso cui i punti vendita potranno aderire all’iniziativa sono state dettagliate in una lettera inviata questa mattina ai responsabili delle aziende che operano nel settore della distribuzione.
“Sappiamo – afferma l’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin – di chiedere loro un ulteriore sforzo in un periodo già complesso, ma siamo certi di poter contare sulla disponibilità e la professionalità che caratterizza tanti operatori. L’aiuto delle aziende è essenziale per poter dare una risposta concreta alle domande di solidarietà che, anche nel nostro territorio, emergono con forza in questi giorni”.
Ai supermercati è chiesto di individuare un punto, oltre le casse, in cui realizzare dei piccoli centri di raccolta per le donazioni dei clienti. A scadenza periodica, poi, sarà compito dei volontari di “Banco Non solo pane” ritirare gli scatoloni e destinare gli alimenti alle famiglie in difficoltà e alle realtà del terzo settore che supportano le iniziative dei Servizi sociali.
Obiettivo è quello di dare continuità di rifornimenti, realizzando una catena sufficientemente flessibile a supporto di attività oggi più che mai fondamentali. Per questa raccolta straordinaria, così come avviene ogni anno per la Colletta di Banco Alimentare, vengono richiesti generi a lunga conservazione.