È alla famiglia Castiglioni, già proprietaria del feudo dai primi decenni dell’anno 1.000, e in particolare al Cardinal Branda, che va il merito di aver reso, nella seconda metà del ‘300, Castiglione Olona un perfetto esempio di città rinascimentale. Diverse le strutture da vedere, ma imperdibili sono almeno tre:
La Collegiata, che sovrasta la città dall’alto del colle, custodisce all’interno del Battistero, i preziosissimi dipinti di Masolino da Panicale – autore della cappella Brancacci insieme a Masaccio – che ripercorrono la vita della Vergine.
Palazzo Branda Castiglioni, una struttura costruita in due epoche diverse (XIV e XV secolo) che conserva ancora gli arredi del Cardinale e importanti affreschi alle pareti.
Castello e parco di Monteruzzo, una splendida villa ottocentesca, con un’architettura ispirata alle costruzioni del borgo antico, all’ombra dei cui alberi è possibile trascorrere una piacevole giornata immersi nella natura.
Un motivo in più per visitare questo borgo è il Palio dei Castelli: un’esperienza unica, che si svolge i primi di Luglio, grazie alla quale è possibile immergersi in un’epoca passata insieme a più di 200 figuranti che, dal 1972, mettono in scena la storia del paese tra divertimenti e giochi. Un tuffo nella nostra storia davvero irrinunciabile.
Un’ultima chicca, ben più moderna e recente, è il MAP – Museo Arti Plastiche, creato nel 2004 all’interno del Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo, ma sorto dall’idea geniale di Ludovico Castiglioni – ultimo titolato erede del casato Castiglione – e Giorgio Orsi – grande imprenditore della Mazzucchelli, che nel 1969 crearono il Polimero Arte, un centro di ricerche estetiche che, durante gli anni del carosello vide passare tra le sue stanze numerosi famosi artisti.
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