Oggi andiamo alla scoperta delle Isole Borromee, qui la magia del Verbano raggiunge il suo livello più alto, regalando ai visitatori emozioni indimenticabili, il nostro weekend inizia da Stresa, dove ci imbarchiamo alla volta dell’Isola Madre.
Gustave Flaubert nel 1845 la definì “il luogo più voluttuoso mai visto al mondo”. Sono trascorsi quasi due secoli ma il fascino dell’isola è rimasto intatto.
Vedere per credere: lo sfarzoso palazzo lascia a bocca aperta, tra decorazioni e arredi di grande classe, appartenuti alla famiglia Borromeo, per secoli padrona del Lago Maggiore.
L’edificio è contornato da un giardino botanico davvero singolare che riunisce in pochi ettari essenze vegetali rarissime originarie dei cinque continenti. Il clima temperato del lago favorisce la crescita di specie esotiche. Tra una pianta e l’altra fanno capolino numerosi volatili, come pappagalli e fagiani. Ma sono i pavoni i più ricercati e fotografati: impossibile restare indifferenti di fronte allo spettacolo della “ruota”.
Dopo aver visto l’Isola Madre risulta difficile credere di poter ammirare uno scenario più incantevole, invece l’Isola Bella è pronta a farci sbalordire, prima ancora di averci messo piede, vista da lontano infatti l’isola sembra un vascello immaginario che solca le acque del lago. A prua si trova la villa, a poppa il giardino.
Un progetto voluto dal principe Vitaliano VI Borromeo agli inizi del ‘600, una volta giunti sull’isola si entra in un magnifico mondo barocco. La geometria del
parco all’italiana, ricco di statue, terrazze e colorate aiuole, rasenta la perfezione, dal parterre ai giochi d’acqua tutto è fonte di meraviglia, fino al punto più scenografico: l’anfiteatro.
Da ammirare anche il palazzo, dove spiccano le grotte che tanto affascinarono un altro turista d’eccezione come Stendhal.
Se vogliamo concederci anche noi un’avventura da “Grand Tour” perché non passare qui la notte? Non mancano gli affittacamere sull’Isola dei Pescatori.