A pochi chilometri dal Lago Maggiore si trova un altro specchio d’acqua molto interessante dal punto di vista naturalistico e turistico: il Lago d’Orta. La visita non può che iniziare da Orta San Giulio, centro storicamente più importante del Cusio, situato ametà del bacino.
Il cuore di Orta è la piazza a lago, dedicata al partigiano Mario Motta. Tra eleganti palazzi, colorati portici e bar all’aperto spicca la silhouette del Palazzotto della Comunità o Broletto, qui veniva esercitato il potere legislativo ed esecutivo della Comunità della Riviera, una sorta di stato indipendente che controllò l’area del lago per diversi secoli.
È piacevole passeggiare tra negozietti, ristoranti e ville lungo le vie del centro storico, interamente chiuso al traffico, merita una sosta il panoramico giardino di Villa Bossi, sede del comune, percorriamo quindi la Salita Motta, costeggiata da nobili palazzi, fino a giungere alla Chiesa di Santa Maria Assunta, edificata nel 1485.
Proseguendo in salita si arriva al Sacro Monte di Orta, sito tutelato dall’Unesco, la sua costruzione iniziò nel 1590, negli anni della Controriforma.
L’obiettivo quindi era quello di realizzare un luogo di educazione alla fede, in cui il popolo potesse avvicinarsi alla storia della religione attraverso le decorazioni delle cappelle. Tra i nove Sacri Monti di Piemonte e Lombardia quello di Orta è l’unico ad essere dedicato a San Francesco d’Assisi, sono 20 le cappelle, che spaziano dal manierismo al rococò, in cima la chiesa di San Nicola: stupenda la vista dal sagrato.
Scendiamo nel borgo dove ci attende il battello che in soli 5 minuti ci conduce sull’Isola di San Giulio, è occupata quasi completamente da un monastero di clausura abitato da una comunità di monache benedettine, una strada pedonale segue l’intero perimetro dell’isola, tra silenzio e contemplazione, da non perdere la Basilica di San Giulio: splendido l’ambone romanico.