Oggi scopriremo la parte meridionale della sponda varesina del Verbano, con un filo conduttore unico: il relax. Questa zona è infatti particolarmente ricca di spiagge e lidi balneabili. Ce ne accorgiamo fin dalla prima tappa, Monvalle, che
ci accoglie appunto con la spiaggia in località Gurée, un paradiso di quiete e natura.
Qui vengono organizzate feste musicali e mangerecce nel periodo estivo, a Monvalle ha sede un’associazione velica che organizza corsi di apprendimento per i giovani chevogliono avvicinarsi ad una disciplina così affascinante, ancora lago e ancora spiaggia a Brebbia dove ci ritagliamo una sosta al Lido delle
Sabbie d’oro.
Come suggerisce il nome, il fondo è in sabbia e non in ghiaia o erba: una rarità sulle sponde del Verbano. L’area è molto interessante dal punto di vista naturalisti-
co per la presenza di canneti che costituiscono un habitat importante per molte specie di uccelli. A Brebbia merita una visita anche la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, gioiello romanico che custodisce un ciclo di affreschi sulle navate e sull’abside, l’edificio risale all’XI secolo ed è testimone del glorioso passato di Brebbia.
Ci spostiamo quindi a Ranco. Qui le spiagge balneabili sono due, al molo e in località Caravalle.
In riva al lago si trova anche il Sass Cavalàsc, monumento naturale regionale, si tratta di un masso erratico di enormi dimensioni di origine morenica, ha
forma parallelepipeda e misura 5 metri per 8. Siamo all’interno del territorio del Parco Locale della Quassa, una pianura paludosa che abbraccia anche il comune di Ispra, comodamente raggiungibile attraverso un facile percorso ciclopedonale.
Dalla frazione di Uponne invece un sentiero porta in vetta al Monte San Quirico dove si trova una piccola chiesetta. Meraviglioso il panorama verso la sponda piemontese del lago, si può effettuare anche un percorso ad anello che conduce ad Angera.