Questa gita si sviluppa a cavallo tra la Valtravaglia e la Valcuvia, alla scoperta di scenari naturali e importanti testimonianze storiche.
Partiamo da Porto Valtravaglia, piccolo centro abitato fin dall’antichità, qui ebbe sede dal XVIII secolo fino al secondo dopoguerra la più importante e rinomata vetreria lombarda dei tempi.
Oggi è un centro principalmente turistico, grazie alla presenza di locali, negozi e deliziose spiaggette all’ombra dei salici. È piacevole fare due passi sul lungolago o tra le vie del capoluogo e delle sue frazioni.
Porto è nota anche come “paese dei mezaràt”, ovvero dei pipistrelli. Definizione coniata da Dario Fo, che qui trascorse la gioventù, per definire i suoi compaesani: pescatori, contrabbandieri e artigiani, gente abituata a vivere soprattutto dopo il calar del sole.
Dal lago saliamo fino agli 824 metri della frazione di San Michele, dove ci accoglie tra boschi e prati l’omonima chiesa, di origine protoromanica.
Degno di particolare nota l’abside semicircolare, mentre all’interno sono presenti alcune tracce di affreschi oggetto negli ultimi anni di un intervento di restauro. Dalla chiesa un breve sentiero conduce a Pian Cuvinic, belvedere sul Lago Maggiore dotato di un’ampia area picnic. Al confine con il comune di Brissago si trova invece un masso conincisioni cruciformi attribuito all’epoca medievale.
Tornati alla macchina passiamo per Sant’Antonio, dove ci si può fermare per una breve sosta presso l’omonima chiesetta con ampio panorama sul Verbano. Arriviamo quindi ad Arcumeggia, frazione di Casalzuigno che fu teatro a partire dal 1956 di un esperimento innovativo. Su idea dell’Ente Turismo Provinciale nacque in quegli anni la prima galleria all’aperto dell’affresco in Italia. I più importanti artisti italiani dell’epoca diedero
così vita a un fantastico borgo dipinto che si può ammirare tuttora. Presso la Sangalleria vengono organizzati eventi e mostre.
A Casalzuigno da segnalare anche la splendida Villa Della Porta Bozzolo