Oggi andremo a fare una bella passeggiata sul Monte Legnone, una delle cime del Parco Campo dei Fiori. Puoi lasciare l’auto nel parcheggio di fronte al Villaggio Cagnola, che si trova lungo la Strada Provinciale 69 tra Varese e Brinzio.
Al termine della passeggiata faremo un tuffo nella storia e cercheremo di entrare nello spirito di questo luogo magico. Ora, però, prima di iniziare il cammino, ti puoi divertire (i bambini sono i benvenuti, ma sempre con l’assistenza degli operatori, che li doteranno di caschetto e protezioni adeguate) passando da un albero all’altro attraverso i percorsi sospesi tra abeti, querce e castagni; puoi sperimentare ponti tibetani, e divertenti teleferiche con differenti livelli di difficoltà. Ti trovi a 557 metri di altezza: per raggiungere la vetta del Monte Legnone dovrai percorrere circa 4 chilometri, con un dislivello di poco più di 300 metri, su un percorso tracciato. Prendi il sentiero in direzione Passo Varrò, poi prosegui (in alcuni punti il percorso è piuttosto ripido) sino alla cima del Monte, da cui puoi ammirare il Brinzio, il Campo dei Fiori, il Monte Rosa, il Monte San Martino, il Lema, la Martica e i laghi in lontananza. Lungo la discesa fermati sul piazzale di un rifugio ormai abbandonato.
Anche qui il panorama è davvero mozzafiato, un balcone sulla Valcuvia e sul Lago Maggiore. Quando rientri, sosta a chiacchierare con le GEV, che ti racconteranno la storia di Villaggio Cagnola: il parco, che poi diventerà il Villaggio Cagnola, venne donato nel 1938 dalla famiglia Cagnola al Comune di Milano, affinchè fosse destinato a fini umanitari. Al termine della guerra, infatti, la condizione dei bambini era disastrosa sul piano materiale, morale e culturale.
Nel 1948 il Villaggio ospitava una popolazione eterogenea: i mutilati di guerra, i figli orfani dei partigiani, dei deportati politici, e i ragazzi difficili sotto tutela del tribunale dei minori.
Con il trascorrere degli anni, divenne un istituito educativo all’avanguardia, ispirato all’insegnamento di noti pedagogisti innovativi di diverso orientamento (fra cui Freinet, Makarenko, Montessori e Dewey). Molti intellettuali e artisti vennero ad insegnare qui e a tenere incontri e conferenze. Villaggio Cagnola ha rappresentato un raro esempio di sperimentazione educativa, laica e democratica.
A cura di BP, una milanese a Varese
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