Nuovo direttore per il Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università dell’Insubria. È stato eletto all’unanimità Antonio Spanevello, classe 1958, ordinario di Malattie respiratorie dell’ateneo e primario della Pneumologia riabilitativa dell’Irccs di Tradate, Ics Maugeri, dove ha sede la Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato respiratorio. Già vicario del direttore Anna Maria Grandi, che ha concluso il suo mandato, lo pneumologo entra in carica il primo ottobre.
Commenta il rettore Angelo Tagliabue, che è stato a sua volta direttore del Dipartimento: «Nel 2018 ho lasciato questa carica importante nelle ottime mani della professoressa Anna Maria Grandi, che ha agito sempre con impegno e serietà e ringrazio per quanto ha fatto. Ora sono lieto di vedere che proseguirà il lavoro un collega stimato, che ha messo d’accordo tutti per le sue qualità professionali ma anche relazionali ed umane. Sono certo che il professor Spanevello saprà far crescere il Dipartimento e insegnare ai nostri studenti il valore della cura, in sinergia con il presidente della Scuola di medicina Giulio Carcano».
«Raccolgo un testimone importante – dice Spanevello –. Credo nel lavoro del medico, il cui primo obiettivo deve essere sempre la salute e il benessere del paziente, e nel lavoro dell’accademico, rivolto in particolare alla didattica, alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Mi preme sottolineare come gli sforzi fatti dalla professoressa Grandi per realizzare progetti di ricerca comuni hanno messo in evidenza l’importanza e la potenzialità del network scientifico del nostro Dipartimento. È una grande risorsa da mantenere e sviluppare. Con questo spirito sono onorato di assumermi oggi una grande responsabilità».
Antonio Spanevello si è formato all’Università di Pavia e ha svolto studi sui biomarcatori dell’asma bronchiale all’Hammersmith Hospital di Londra. La sua principale area di ricerca è l’infiammazione nelle malattie delle vie aeree. È stato ed è tuttora coinvolto in una serie di ricerche cliniche e traslazionali sulla patogenesi e gli aspetti clinici delle malattie croniche, per esplorare il ruolo dell’infiammazione con tecniche non invasive che continua a sviluppare negli Irccs Maugeri.