Il Comune di Varese ha ricevuto il premio per “Le Buone pratiche dell’agroalimentare”, bando assegnato ogni anno da sette associazioni di tutela dei consumatori (Movimento Difesa del Cittadino, Adiconsum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori e Unione Nazionale Consumatori). Il riconoscimento è stato consegnato all’assessore alla Promozione del Territorio e Commercio Sergio Ghiringhelli e alla tecnologa alimentare dell’assessorato a Famiglia e Persona, Cinzia Ulizzi, durante una cerimonia venerdì pomeriggio a Palazzo Pirelli a Milano. La giuria era presieduta dalla professoressa Anna Bartolini.
Il Comune è risultato vincitore per gli eventi promossi e patrocinati nei mesi scorsi dedicati all’agricoltura e alle regole della buona e sana tavola e della nutrizione con esperti del settore, medici e chef nell’ambito di VareseGreen City, per il progetto che si sta portando avanti nelle scuole cittadine “Varese un cantiere di idee ed esperienze verso Expo 2015” e per le buone prassi nelle mense cittadine.
“E’ stato un premio davvero gradito – commentano gli assessori Sergio Ghiringhelli ed Enrico Angelini -: i nostri assessorati stanno seguendo il “cammino” verso l’Expo con progetti concreti, incontri sull’alimentazione per i genitori e gli adulti e laboratori ad hoc per bambini e famiglie. Il riconoscimento premia un lavoro capillare che vede in primo piano lo sviluppo delle buone pratiche dell’alimentazione e la valorizzazione dei prodotti del territorio”.
Nel dettaglio, la giuria ha riconosciuto la validità e l’importanza dei tanti progetti promossi dagli assessorati nel corso dell’ultimo anno, con la collaborazione di associazioni ed enti del territorio: AgriVarese, realizzato dalla Camera di Commercio con la collaborazione del Comune, gli appuntamenti ormai tradizionali con il Mercato dell’Insubria in centro e i Mercati di Campagna Amica a cura di Coldiretti in piazza Giovine Italia e a Masnago, il progetto Varese Green City con gli incontri dedicati alla nutrizione (convegni sui disturbi dei comportamenti alimentari, sull’uso delle piante selvatiche dell’Insubria in alimentazione e in medicina, sulle intolleranze alimentari), Ristoranti della Salute in collaborazione con Asl ed associazioni di categoria, con la promozione dei menù per chi soffre di allergie ed intolleranze, SocialGusto, evento organizzato ai Giardini Estensi con la presenza dei migliori chef del territorio, Porte aperte ai Luppoli con il Birrificio Poretti, Orti Urbani, con la messa a disposizione di 200 orti per la coltivazione a cura dei cittadini. E’ stata anche apprezzata la riscoperta ed il ripristino delle antiche tradizioni locali, come il Cuore della Gioeubia e il Pan Mejno in occasione di San Giorgio.
Il Comune, inoltre, nell’ambito di eventi legati a momenti di formazione dedicati all’educazione alimentare e ai corretti stili di vita per alunni, insegnanti e genitori, ha proposto e sta realizzando il progetto “ Varese, un cantiere di idee e di esperienze verso Expo 2015: una vetrina per la città”. Lo scopo del progetto è il coinvolgimento delle scuole, dei bambini, dei giovani e delle famiglie attraverso proposte, azioni e fatti tangibili, che riguardano: la formazione (“Evoluzione culturale ed architettonica di Expo” e “Medita la dieta e gustati la vita”); la cultura del cibo (“Colazione a scuola”, “Commissione assaggio-concorso”, “Raccontiamo la storia del cibo”, “Degustazioni a colori”, “Oggi cucino anche io” e “Labirinto dei profumi”); il movimento (“Pedibus” e “Intrecci di benessere”); la relazione: (“Equilibrio in cucina”, “La gioia nel piatto”, “Condividere il bisogno, evitare lo spreco”, “In cucina con mamma e papà” e “Campanelli di allarme prevenzione disagi alimentari”) e la creatività (“Laboratori attività parascolastiche” e “Cineforum”). Tutte le informazioni sull’attività nelle scuole cittadine possono essere trovate sul sito appositamente dedicato www.poloeducazionexpo-varese.it.
“Il progetto varesino Expo a scuola – precisa l’assessore Angelini -risulta essere ad oggi l’unico progetto esistente tra i capoluoghi lombardi così articolato e rivolto in modo specifico ai bambini e ai ragazzi in visto di Expo”.
Per quanto riguarda le mense scolastiche, nel menu sono inseriti prodotti da agricoltura biologica, a lotta integrata, locali/a km 0, DOP, IGP o agroalimentari tradizionali e del Commercio Equo e Solidale. L’acqua distribuita durante i pasti proviene dall’acquedotto e gli scarti del servizio di ristorazione vengono raccolti in maniera differenziata. È prevista l’adesione a programmi di recupero di cibo cotto e fresco in eccedenza nella ristorazione organizzata e la raccolta differenziata degli utensili/contenitori monouso eventualmente utilizzati per la mensa. Infine la gestione prevede un sistema di rilevazione della soddisfazione degli utenti ed una carta dei servizi della ristorazione.
Il bando
Il bando nasce nel 2009 adottando il claim dell’Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” , con il progetto “Verso l’Expo del Consumatore” realizzato con i fondi dell’Antitrust, in collaborazione con Regione Lombardia. Un percorso rivolto ai cittadini, alle Istituzioni e agli attori della filiera, con la finalità di creare un circolo virtuoso tra domanda ed offerta di beni alimentari, che possa condurre alla valorizzazione della produzione locale lombarda quale sinonimo di qualità, sicurezza e sostenibilità.