È già passato un anno da quando è stata inaugurata la Casa del Sorriso. Un progetto ambizioso che poche città italiane possono vantare, realizzato grazie a tanti benefattori, tra cui Renato Giuliani che con il suo lascito ha permesso di completare la ristrutturazione dello stabile che l’ASST Sette Laghi ha concesso in comodato d’uso gratuito per 25 anni a Il Ponte del Sorriso Onlus. Una donazione per la quale Il Ponte del Sorriso lo ricorda sempre “come il nonno di tutti i nostri bimbi”.
L’11 ottobre 2016 la Casa, con i suoi confortevoli 12 mini appartamenti e un giardino con giochi per i bambini, ha aperto le porte al pubblico e le prime famiglie hanno cominciato ad abitarla.
In un anno ne sono state accolte circa 160, provenienti da tutta Italia, e tante altre sono in arrivo prima della fine dell’anno. La Casa, nata come alloggio principalmente per le famiglie dei bambini ricoverati o che devono affrontare esami ospedalieri e per le donne in attesa dei loro piccoli, ma a volte ospita anche gli adulti, nel corso di questi mesi si è trasformata in qualcosa di più di una semplice abitazione, è diventata un riferimento per tante mamme e papà che vivono la stessa condizione, la malattia di un figlio.
La condivisione dello stesso percorso ha trasformato la struttura in un luogo di confronto e reciproco sostegno e ha rafforzato le relazioni tra noi e gli ospiti e tra gli ospiti stessi. Insieme si festeggiano i compleanni dei bambini, o il ritorno a casa di chi ha terminato l’iter ospedaliero, la nascita di una nuova vita o semplicemente si passano pomeriggi sereni, come quando i mitici Cuorieroi portano la loro allegria e la loro musica, aiutando i bambini a dimenticare per un po’ la malattia e i problemi.
Ci sono famiglie che restano per mesi e poi tornano spesso per i controlli, altre che rimangono per pochi giorni, ognuno con le proprie esperienze ed i propri timori, ma grazie al rapporto di solidarietà che si è creato, riescono tutti ad affrontare con maggiore grinta la malattia.
“Le chiacchierate con i genitori, lo scoramento di chi vede lunga la strada ma anche i sorrisi di chi ce l’ha fatta è la realtà che quotidianamente affrontiamo e che da un anno siamo orgogliosi di affrontare,
cercando di sostenere tutti nella sfida più dura”.
Alla Casa del Sorriso ci si sente a casa, anche se lontani da casa.