L’Italia del remo ha onorato al meglio la seconda prova di Coppa del Mondo svoltasi a Varese conquistando sei medaglie (4 d’argento e 2 di bronzo) tra cui tre d’argento e una di bronzo in Coppa del Mondo specialità olimpiche – quattro senza, due senza senior e doppio pesi leggeri maschile – e una di bronzo nel doppio senior maschile; una d’argento nella specialità paralimpica del quattro con misto LTA e una di bronzo nella specialità non olimpica del due senza pesi leggeri. Un evento internazionale di livello mondiale, il primo della stagione agonistica in corso per l’Italia, che ha dato interessanti indicazioni al direttore tecnico Giuseppe La Mura in vista della terza e ultima prova di Coppa del Mondo che si svolgerà a Lucerna (Svizzera) dal 10 al 12 luglio.
Sabato la prima soddisfazione con l’argento del Para-Rowing. La medaglia è arrivata dal quattro con LTA di Paola Protopapa, Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Luca Lunghi (CUS Ferrara), con al timone Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia). Una gara che ha visto la barca azzurra lottare e terminare la gara a ridosso della formazione inglese che ha vinto l’oro.
Domenica si sono aggiunte le medaglie d’argento conquistate nelle specialità olimpiche dal quattro senza senior di Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Matteo Castaldo (RYC Savoia), Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle). Un equipaggio giovane e con ancora pochi chilometri assieme poiché è stato assemblato durante l’ultimo raduno pre-Coppa del Mondo, che hanno combattuto senza paura contro gli Stati Uniti, argento iridato ad Amsterdam 2014, canadesi e inglesi, questi ultimi detentori del titolo mondiale che, a Varese, sono rimasti fuori dal podio. Un argento arrivato grazie ad un rush finale al cardiopalmo e per soli quattro centesimi sul Canada.
Sempre tra i senior, ma nel due senza, arriva la seconda medaglia d’argento nelle specialità olimpiche grazie alla prestazione da manuale di Giovanni Abagnale e Vincenzo Abbagnale (Marina Militare) i quali, dopo aver ingaggiato un duello all’ultima palata con l’Olanda per tutti i duemila metri, sul finale attaccano i battistrada e chiudono in seconda posizione a soli un secondo e diciotto centesimi di distacco. Un argento che arriva nella stessa gara in cui erano impegnati anche Domenico Montrone e Luca Agamennoni fermatisi ai piedi del podio a meno di due secondi e mezzo dalla barca australiana, terza.
La terza medaglia d’argento è arrivata nella specialità olimpica del doppio pesi leggeri di Pietro Ruta e Andrea Micheletti (Fiamme Oro) che hanno dato filo da torcere alla barca francese di Stany Dalayre e Jeremie Azou, vincitrice dell’oro, la quale è riuscita comunque a contenere l’energico rush finale dei due azzurri grazie al quale hanno distaccato ancor più i Sudditi di Sua Maestà che si sono dovuti contentare della terza piazza del podio. Medaglia di bronzo nel doppio senior vinta dai vicecampioni del mondo 2014 Romano Battisti e Francesco Fossi (Fiamme Gialle) che, al termine di una gara dominata dalla barca croata dei fratelli Sinkovic campioni del mondo in carica, si sono piazzati a ridosso dell’Australia che li ha superati proprio nelle ultime palate.
L’ultima medaglia di bronzo è arrivata dal due senza pesi leggeri – specialità non olimpica – grazie a Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro) e Piero Sfiligoi (CC Saturnia) che, dopo una strenua lotta condotta sulla stessa linea per circa 1500 metri con Francia e Gran Bretagna, sul finale riescono a vincere il bronzo lasciando la Cina giù dal podio mentre francesi e inglesi, nell’ordine, si spartiscono il primo e secondo posto. Dalle specialità non olimpiche arrivano anche i quinti posti del quattro senza femminile di Chiara Ondoli (SC De Bastiani), Beatrice Arcangiolini (SC Firenze), Silvia Terrazzi (SC Arno) e Sara Barderi (SC Pontedera), e di Marcello Miani (Forestale) nel singolo pesi leggeri.